Massimo Fratini (Presidente Commissione Affari generali, organizzazione, bilancio, tributi): “Il Comune non ha facoltà di prorogare la graduatoria in scadenza per gli idonei vincitori del concorso per educatori di asilo nido”

“L’amministrazione comunale pur comprendendo le aspettative degli idonei vincitori del concorso per educatori di asilo nido non ha la facoltà, come è noto, di prorogare la graduatoria in scadenza il prossimo 6 novembre”. Così si esprime il presidente della Commissione Affari generali, organizzazione, bilancio, tributi Massimo Fratini in merito alla manifestazione tenutasi ieri sotto la Prefettura di Firenze in Via Cavour nella quale gli idonei della graduatoria, insieme con l’Rsu dell’ente, hanno sollevato la questione chiedendo di prorogarla.
“Inoltre – spiega Fratini – il Comune di Firenze però non può fare proroga di questa scadenza che è solo potestà di un intervento del Parlamento, e non può fare nuove assunzioni nel settore in quanto quelle fatte fino ad adesso hanno soddisfatto interamente il fabbisogno. Il Comune non può effettuare le assunzioni di personale fuori dalla base, e nel rispetto, del Piano triennale dei fabbisogni di personale, nel quale sono puntualmente indicate le unità di personale da assumere nei singoli profili professionali al fine di coprire i vuoti organici createsi negli stessi profili a causa, per esempio, del raggiungimento dell’età pensionabile, mobilità o di esoneri. Le assunzioni effettuate fino ad ora, attingendo dalla graduatoria in questione finale di merito relativa al concorso pubblico nel profilo di Educatore Asilo Nido, hanno pertanto trovato fondamento esclusivamente nel suddetto Piano, e hanno soddisfatto interamente le esigenze di fabbisogno nello stesso rappresentate. Non è dunque possibile utilizzare la graduatoria oltre i fabbisogni programmati, per venire incontro alle comprensibili aspirazioni degli idonei rimasti in lista.
Per quanto riguarda la scadenza della citata graduatoria – conclude Fratini – è noto che la vigenza delle graduatorie dei concorsi pubblici è stabilita per legge, rispetto alla quale l’Amministrazione Comunale non ha alcun potere di proroga o modifica dei termini di scadenza; soltanto un intervento legislativo in materia potrebbe determinare una diversa vigenza delle graduatorie. L’Amministrazione si può dunque impegnare esclusivamente a sollecitare l’estensione per via legislativa del periodo di proroga”. (s.spa.)

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