Il presidente del Consiglio comunale Luca Milani risponde in merito al convegno “Pace e giustizia in Medio Oriente, focus Palestina” in programma sabato prossimo, 24 febbraio, alle 15 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio

Cara Vicepresidente Felleca, Vicepresidente Cocollini, consigliere Cellai, consigliere Draghi,

come più volte rimarcato in tanti comunicati stampa come Presidente del Consiglio comunale, ho raccolto le numerose istanze arrivate da più parti, associazioni, enti, fondazioni ma anche singoli cittadini affinché la città di Firenze si faccia punto focale nella promozione della pace, in modo particolare rispetto a quanto sta accadendo in Medio Oriente.

Per far questo, ho ritenuto indispensabile dare pari dignità alle tante richieste provando a raggrupparle in 4 tematiche e quindi in 4 approfondimenti diversi, nella convinzione che siamo chiamati prima di ogni altra cosa ad approfondire la complessità della situazione.

Il primo passo per chi realmente ha a cuore la tragedia in atto, e proprio perché lontano dal conflitto, dovrebbe fare è quello di porsi in ascolto e soprattutto provare a mettersi nei panni dell'altro e provare a capire le ragioni dell’altro.

Con tutte queste associazioni, abbiamo condiviso di non promuovere dibattiti e confronti, nei quali, come avviene in televisione, procedere con le ragioni dell’uno contro le ragioni dell’altro, ma dare la possibilità di ascoltare le ragioni dell’uno e, in un altro momento, dell’altro.

In merito alla richiesta del Vicepresidente ritengo che sia tardiva perché la scaletta con ben 5 relatori è stata fatta da tempo, conosciuta da tempo e oggi non vi sono altri spazi. Inoltre, mi erano giunte richieste di intervento da parte di altri consiglieri comunali.

Per il Consiglio comunale interverrò io e sono sicuro di poter rappresentare le posizioni equilibrate che sempre sono state tenute dal Consiglio comunale.

In precedenti comunicati i due Vicepresidenti si sono dissociati dall’iniziativa del 24 poi, in un altro comunicato hanno chiesto che fosse preclusa la partecipazione alla prof.ssa Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori Palestinesi (a proposito della censura), in ultimo il Vicepresidente Cocollini chiede di intervenire nella sua veste istituzionale.

Ma per quale motivo e a quale titolo, visto che si è dissociato e quindi tirato fuori?!

Insomma tutto ciò mi sembra banalmente un maldestro tentativo per boicottare l’iniziativa.

Inoltre ritengo che le parole usate dal Vicepresidente Cocollini siano gravi, offensive e queste sì lesive della mia persona e dell’Istituzione che rappresento.

I due Vicepresidenti affermano che tra i relatori ci siano dei professionisti della propaganda di odio nei confronti di Israele e del suo popolo.

È questo clima di “noi contro gli altri” che dobbiamo rompere, se vogliamo fare dei passi avanti anche nella nostra città.

Luca Milani

Presidente del Consiglio comunale

(s.spa.)

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