Giorno della Memoria. In Consiglio comunale un momento di riflessione

Nel corso della seduta di lunedì 27 gennaio alle 16 nel Salone dei Duecento

Il Presidente del Consiglio comunale Luca Milani, dal 7 al 10 novembre 2019, delegato dal Sindaco Dario Nardella ed in rappresentanza dell'amministrazione comunale, è stato in missione istituzionale a Mauthausen per celebrare il 10° anniversario del patto di fratellanza fra la città di Firenze e la città austriaca. Ha fatto parte di una delegazione formata da membri dell’Associazione Nazionale Ex Deportati (Aned), guidata dal Presidente dell’Aned Firenze Alessio Ducci. In tale occasione Mauthausen aveva organizzato la mostra fotografica dal titolo “La memoria ha un futuro di pace”, curata dall’Associazione Nazionale Ex Deportati. Inoltre, sempre in tale occasione, il Presidente Milani e la delegazione Aned hanno partecipato III Simposio Internazionale per i Diritti Umani, organizzato sempre in occasione dell’anniversario del patto di fratellanza.

In occasione del Giorno della Memoria 2020 il presidente del Consiglio comunale Luca Milani, con l'Ufficio di presidenza e la Conferenza dei capigruppo, ha deciso di realizzare un momento di ricordo e di riflessione in Consiglio comunale lunedì prossimo, 27 gennaio 2020 alle ore 16. Sarà il XX anniversario della Giornata della Memoria.

Dopo il saluto del presidente del Consiglio Comunale di Firenze Luca Milani interverranno l'assessore alla Cultura della Memoria Alessandro Martini, l'assessore all’Educazione Sara Funaro ed il presidente della sezione Aned di Firenze Alessio Ducci.

A seguire alcuni interventi e Testimonianze. Interventi delle ragazze e dei ragazzi delle scuole secondarie del Comune di Firenze che racconteranno la loro esperienza del viaggio ai campi di sterminio per il progetto “Le chiavi della Città. Il Futuro della Memoria”; l'intervento del Console Onorario di Israele a Firenze Marco Carrai, l'intervento della Console Onoraria della Repubblica Federale di Germania a Firenze Renate Wendt, la testimonianza del Signor Ugo Brilli, soldato italiano il quale, dopo l’Armistizio, rifiutandosi di collaborare con i nazionalsocialisti e fascisti, venne internato e che recentemente è stato insignito con il Cavalierato dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania. Seguirà dibattito in Aula. (s.spa.)

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