Fratelli d'Italia: "Firenze dia un segnale chiaro contro il negazionista delle Foibe Montanari"

Draghi, Cellai e Gemelli: "Subito la targa per ricordare gli esuli a Sant'Orsola"

"La città che ha intitolato Largo Martiri delle Foibe, che apporrà una targa a Sant'Orsola per ricordare l'esodo degli istriano-dalmati e che si appresta a intitolare una strada a don Luigi Stefani non può restare in silenzio di fronte alle gravissime e deliranti affermazioni di Tomaso Montanari, che sulle colonne del Fatto Quotidiano è arrivato a definire il Giorno del Ricordo una "falsificazione storica". Firenze lanci un segnale chiaro, lo chiediamo alla giunta Nardella e al PD che in Consiglio comunale ha approvato le nostre proposte di ricordo della tragedia vissuta dai nostri connazionali". Lo dichiarano i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi e Jacopo Cellai e il consigliere metropolitano Claudio Gemelli.


"Purtroppo - aggiungono gli esponenti dell'opposizione - Montanari non è il solo, a sinistra, a portare avanti queste tesi scandalose e storicamente false: un insulto alla memoria di quanti finirono inghiottiti dalle foibe per il solo torto di essere italiani sul confine orientale alla fine del secondo conflitto mondiale. Attraverso il Giorno del Ricordo e non solo continueremo, anno dopo anno, ad onorare la memoria di quelle vittime innocenti, ma non si può restare in silenzio oggi perché sarebbe un silenzio complice. Per questo chiediamo che la targa per ricordare gli esuli a Sant'Orsola sia apposta subito, che si proceda all'intitolazione di una strada a don Luigi Stefani (entrambi atti già approvati in Consiglio comunale e Città metropolitana) e che si dia finalmente maggiore decoro a Largo Martiri delle Foibe, come chiediamo ormai da anni". (fdr)
 

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