Diritti di riproduzione del David, Grassi: “Siamo sicuri che quelli in vendita al bookshop di Palazzo Vecchio siano in regola e non violino la normativa?”

“Una domanda difficile alla quale il Comune non sa rispondere. Scarica la patata bollente a Muse. Sembra una barzelletta”

“I souvenir del David di Michelangelo in vendita al bookshop di Palazzo Vecchio sono in regola con i diritti di immagine e di riproduzione? Non vorremmo dover pagare per diritti evasi”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, interviene durante il question time. E spiega: “La direttrice dell'Accademia ha rivendicato giustamente i diritti dell'opera famosa in tutto il mondo e utilizzata come simbolo di Firenze a scopi commerciali. E visto che ce ne sono molte di riproduzioni anche nel bookshop gestito da Muse, chiediamo massima trasparenza”.

“Il Comune non sa rispondere. Questo registriamo oggi. E non solo, ma – attacca Grassi - scarica la patata bollente a Muse, perché sta aspettando le risposte ai nostri quesiti dall'associazione di cui è socia insieme al Comune di Vinci. La prossima volta lo chiederemo allora a Vinci? Quanto durerà ancora questo gioco? Sembra di assistere ad una barzelletta”. (fdr)

 

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