Conventino, Grassi, Alberici e Verdi: "Il Comune svende l'immobile a poco più di 2 milioni ma chi lo ha acquistato lo rivende a 3,6 milioni, garantendo ottimo guadagno"

"Prima si vende, poi si autorizza la variante urbanistica e l'immobile aumenta il valore"

Queste le dichiarazioni del capogruppo di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi e delle consigliere Donella Verdi e Adriana Alberici

"La risposta dell'assessore Fratini di lunedì scorso sull'immobile del Conventino ha qualcosa di clamoroso: il Comune svende l'immobile a poco più di 2 milioni ma chi lo ha acquistato lo rivende a 3,6 milioni, garantendo ottimo guadagno, e l'amministrazione balbetta una risposta ridicola. Si ricordano le tre aste andate deserte nel 2016 e si respingono le accuse sostenendo che l'immobile ancora non è stato venduto dalla nuova proprietà e che nel frattempo c'è stata una variante urbanistica, approvata dal Comune di Firenze."

"La tesi del Comune è chiara: prima si vende, poi si autorizza la variante urbanistica e l'immobile aumenta il valore. Normale per l'amministrazione, clamoroso per noi. Il Comune si accontenta di poco più di 2,2 milioni di euro, rispettosi del detto 'pochi, maledetti e subito'. Ci saremmo aspettati una risposta adeguata ma ci sbagliavamo. Riteniamo che sia stato fatto un danno all'amministrazione comunale e seguiremo la vicenda: non si può permettere che chi acquista un immobile pubblico possa poi rivendere l'immobile promettendo lauti guadagni senza alcuna novità intervenuta". (fdr)

 

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