Centrodestra: “Da Nardella sulla tramvia dichiarazioni non si capisce quanto irresponsabili o quanto dettate dalla paura che il PD a giugno perda il suo ‘feudo’ fiorentino”

Queste le dichiarazioni congiunte dei gruppi di centrodestra in Palazzo Vecchio

“Fatichiamo a capire, anche vista la lunga guerra di logoramento all’interno del partito che vede il sindaco Nardella in una posizione non proprio comoda, quanto le dichiarazioni di oggi del nostro primo cittadino siano dettate da uno sfogo estemporaneo di chi (da tempo) ha perso il contatto con la realtà, o se invece non denotino per la prima volta la paura che il PD, a giugno 2024, perda il suo storico feudo elettorale.

Dire che se il centrodestra vincerà smantellerà tutto il sistema delle tramvie è assurdo e non rientra nella logica più elementare delle cose. Intanto diciamo a Nardella: il programma elettorale del centrodestra non lo scrive lui. Quando presenteremo il nostro programma, Nardella e chi sarà scelto come suo successore, potranno fare le loro valutazioni. Una cosa è certa: svilupperemo le infrastrutture a Firenze senza penalizzare il traffico privato come fatto sistematicamente dalle sue due giunte, e valorizzando il trasporto pubblico anche su gomma, dimostrando il rispetto alla bellezza architettonica e culturale di Firenze che fin qui è del tutto mancato. Due esempi su tutti: la palificazione di Santa Maria Novella e l’arrivo di pali e fili perfino in via Cavour, a due passi dalla cupola del Brunelleschi, simbolo di bellezza e perfezione in tutto il mondo.

C’è molto da fare a Firenze, non solo sul fronte della sicurezza (principale fallimento nardelliano), ma anche su quello della mobilità. Dobbiamo evitare che la linea 3.2.1. verso Bagno a Ripoli finisca per paralizzare del tutto il traffico dei viali, e fare in modo che i cantieri proseguano spediti e non implichino ulteriori disagi ai cittadini. Alcune modifiche al tracciato previsto dal progetto targato Nardella sono possibili, miglioramenti potranno essere apportati, ma nessuno nei banchi del centrodestra vuole buttare all’aria Firenze e causare danni economici enormi per fare un dispetto alla sinistra. Tutto il contrario: abbiamo intenzione, se gli elettori ce ne daranno modo, di riportare la nostra città allo splendore che merita dopo decenni di lassismo, degrado e pressapochismo”.

Lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo del centrodestra a Palazzo Vecchio Federico Bussolin (Lega), Alessandro Draghi (Fratelli d’Italia), Mario Razzanelli (Forza Italia) e Ubaldo Bocci (Gruppo Centro)

(fdr)

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