Dup e bilancio, approvato ordine del giorno lista Nardella “Agire a contrasto di diseguaglianze di salute”


Atto illustrato dalla capogruppo Mimma Dardano

Attivarsi attraverso la Società della salute sui fronti della prevenzione e sensibilizzazione verso corretti stili di vita, contrasto alle dipendenze, corrette abitudini alimentari e di salute fisica, potenziando attività di consulenza e sostegno anche attraverso la collaborazione dei quartieri e le esperienze già in essere con il terzo settore. Sono gli obiettivi di un ordine del giorno promosso dai consiglieri della lista Nardella collegato al documento di programmazione 2021/2023 e al bilancio di previsione, approvato dal Consiglio comunale nella seduta odierna. “Questo ordine del giorno prende atto del grande lavoro fatto dall’amministrazione per mantenere inalterati tutti i servizi essenziali della nostra città, nonostante il difficile contesto socio economico della città e del paese in generale a seguito della pandemia da Covid-19. - ha detto la capogruppo lista Nardella Mimma Dardano, illustrando l’atto - La gravissima crisi connessa con l’emergenza sanitaria rischia di generare un drastico aumento delle diseguaglianze di salute nella popolazione economicamente e socialmente più fragile. Per questo l’ordine del giorno che abbiamo proposto cerca di tenere i riflettori accesi su questa problematica, chiedendo, se nel corso dell’anno dovessero arrivare risorse aggiuntive, di considerare prioritari alcuni precisi obiettivi. Si parla quindi di intervenire presso la Società della Salute anche attraverso appositi capitoli di bilancio, per la prevenzione e la sensibilizzazione verso corretti stili di vita su diversi ambiti, in tema di HIV/AIDS e Infezioni Trasmissibili Sessualmente (ITS), ma anche sul fronte della sensibilizzazione alla donazione del sangue, promuovendo nella fascia giovanile salutari abitudini alimentari e di salute fisica e politiche di contrasto a tutte le dipendenze. Si chiede inoltre di potenziare le attività di consulenza e sostegno anche attraverso la collaborazione dei quartieri, mettendo in rete ad esempio le esperienze del terzo settore già presenti sul territorio”.

 

(sa. ca.)

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