“Come si costruisce la pace?” Ho partecipato al primo incontro nella sala de’200 ed al secondo incontro nel salone dei 500, organizzato dal presidente del Consiglio Comunale, in merito alla questione medio-orientale. Proprio ieri in occasione del secondo incontro, un salone gremito da cittadine e cittadini, affamate di voglia di parlare di pace, ospiti di elevato livello che hanno fatto scorrere la mattinata in un batter d’occhio. In quel contesto – ha detto la vice capogruppo del Partito Democratico Alessandra Innocenti – mi sono chiesta, ma come si costruisce la pace? Cosa dobbiamo o possiamo fare noi, che facciamo parte delle istituzioni? E queste domande mi hanno fatto fare delle considerazioni, la prima in assoluto che siamo cittadini fortunati che sono già 80 anni che non abbiamo la guerra nel nostro paese.
E non potrebbe essere altrimenti, pensando alla nostra Carta costituzionale, anche se purtroppo si registrano sempre più rigurgiti verso un passato buio che vorrebbe tornare a riaffacciarsi, che ci ricorda in maniera netta, con l’articolo 11, che la Costituzione Italiana sancisce l’impegno dell’Italia a ripudiare la guerra come strumento di offesa e a promuovere la pace nelle relazioni internazionali ed allora da qui dovremmo sempre partire cercando di svolgere relazioni internazionali.
Ascoltare tutti i soggetti interessati che cercano di portare il loro contributo alla costruzione della pace non può essere tacciata come una azione propagandistica con fini di parte. Altrimenti come possiamo noi capire le ragioni dell’altro, che oramai si trovano a combattere anni e anni di conflitti?
Non è forse questo il primo passo verso la pace? Non dobbiamo essere i primi a non creare conflitti, analizzando in maniera lucida tutti gli aspetti, cercando di diventare costruttori di pace come ci sottolineava il nostro Sindaco La Pira?
Il nostro punto fermo è sicuramente analizzare quanto male provocano le guerre avendo la consapevolezza dei rischi che anche l’intelligenza artificiale, che sta cambiando il modo di fare la guerra, arrivando ad una perdita del controllo per ciò che riguardano le armi distruttive.
La seconda considerazione purtroppo è che fintanto esisteranno le fabbriche di armi, non riusciremo a stoppare questa maledetta voglia di usarle.
Ecco allora, credo che ben vengano queste iniziative – conclude la vice capogruppo PD Alessandra Innocenti – dove si dà voce a chi conosce i vari aspetti e riesce a farti entrare meglio in quello che fortunatamente noi viviamo da lontano, chiaramente sempre condannando le azioni violente contro cittadini inermi.
Grazie Presidente Milani per questa opportunità e via verso i due ultimi appuntamenti quello del 24 febbraio e quello del 4 marzo dove sarò chiaramente presente”. (s.spa.)