Unity in Diversity

Sulla scia della tradizione del Sindaco Giorgio La Pira che ideò e promosse I Colloqui mediterranei a Firenze negli anni '50, che videro riuniti i Sindaci da tutto il mondo per discutere tematiche indirizzate alla promozione della pace e della comprensione fra i popoli, nel novembre 2015,  su iniziativa del Sindaco di Firenze Dario Nardella,  la conferenza internazionale Unity in Diversity ha radunato nuovamente, nella sua prima edizione, i sindaci di tutto il mondo che hanno ascoltato e discusso per quattro giorni sui temi del dialogo e della cultura, media e democrazia,  sul ruolo dell'arte, della scienza e della ricerca per una coesistenza pacifica,  alla presenza anche di artisti, giornalisti, studenti, attori vincitori di premi Oscar, scienziati, premi Nobel e  leader religiosi.
La  conferenza che si tiene ormai da tre edizioni, mira a costruire un  piano d'azione, la Carta di Firenze, che i sindaci hanno concordato di perseguire e monitorare in materia di resilienza, sviluppo sostenibile, istruzione, conservazione del patrimonio culturale, sia materiale che immateriale, educazione interculturale, riconoscendo la cultura, l'arte e l'istruzione come fattori chiave per la crescita sociale ed economica, per favorire il dialogo e prevenire conflitti sociali e culturali.
Riconoscendo nella diplomazia delle città un ruolo chiave per la crescita delle comunità locali, Unity in Diversity mira a condividere strumenti operativi e di governo affinche le parole Pace, Cultura e Diritti possano tradursi in una concreta strategia di governo,  una condizione reale in cui è possibile stabilire, proteggere, riconoscere i diritti fondamentali e la piena dignità dell'essere umano.

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