Un convegno “Conoscenze Plurali. Percorsi condivisi di dialogo multidisciplinare” per ricordare il decimo anniversario della morte di Chiara Lubich

Caterina Biti (Presidente Consiglio comunale): “Ancora oggi abbiamo bisogno di persone che s'impegnano quotidianamente con la loro vita e la loro testimonianza ad accogliere l'altro”

Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio è stato ricordato il decimo anniversario dalla morte di Chiara Lubich, fondatrice dei Focolarini e cittadina onoraria di Firenze con un convegno: Conoscenze Plurali. Percorsi condivisi di dialogo multidisciplinare” al quale hanno partecipato la presidente del Consiglio comunale Caterina Biti, il filosofo politico dell’Università Sophia di Loppiano Antonio Maria Baggio, la giornalista Aurora Nicosia, direttrice della rivista “Città Nuova” e la scienziata Lucia Votano, prima donna a dirigere il laboratorio nazionale del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Chiara Lubich è diventata cittadina onoraria di Firenze, per volontà del Consiglio comunale, il 16 settembre 2000” ha ricordato la presidente del Consiglio comunale Caterina Biti. “La sua figura ha dato moltissimo e continua a dare moltissimo alla società civile; non soltanto nel nostro Paese ma in tutto il Mondo. Il messaggio di Chiara e del Movimento dei Focolari è un messaggio, ancora oggi, di grandissima attualità. A tanti anni di distanza dalla fondazione del Movimento. Questo nostro Mondo e questa nostra Nazione ha bisogno – ha proseguito la presidente Caterina Biti – di persone che s'impegnano quotidianamente con la loro vita e la loro testimonianza ad accogliere l'altro, a far sì che la differenza diventi ricchezza ed a permettere che nasca un mondo di pace. Il messaggio del Movimento dei Focolare è ancora attuale. Oggi forse di più rispetto ai decenni passati. Chiara aveva sentito questa vocazione all'accoglienza ed alla vicinanza, al farsi prossima verso tutti proprio nei momenti più difficili, durante la Seconda Guerra Mondiale. E' da lì che dobbiamo ripartire con grande impegno nelle nostre case, nelle nostre famiglie, nelle nostre realtà di lavoro, nelle nostre parrocchie, nei centri di preghiera di qualsiasi religione, nelle nostre scuole per far capire che con la prossimità all'altro possiamo scongiurare qualsiasi pericolo di ritrovare il nostro Mondo in difficili e critiche situazioni. La realtà fiorentina continua nel solco di Giorgio La Pira che fece di questo Palazzo un grandissimo esempio di accoglienza. Un percorso – ha concluso la presidente Caterina Biti – che è stato ripreso anche dall'attuale sindaco Dario Nardella con l'incontro annuale Unity in Diversity e con un continuo confronto con le religioni. Chi si impegna in politica sente su di sé anche il grande impegno di Chiara e del Movimento dei Focolari: una grande umiltà e responsabilità nell'ascoltare l'altro. Grazie per l'impronta di pace che i Focolarini provano a dare a questo Mondo”. (s.spa.)

Convegno decennale morte Chiara Lubich
Convegno decennale morte Chiara Lubich
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