Trombi e Verdi (Firenze Riparte a Sinistra): “Toscana Energia: una brutta delibera con la quale rinunciamo al vincolo di maggioranza pubblica in un settore strategico”

“Una scelta tutta in chiave elettorale, proprio nel momento in cui sarebbe invece necessario invertire la rotta”

Queste le dichiarazioni del consigliere Giacomo Trombi e della consigliera Donella Verdi del gruppo Firenze riparte a sinistra

"Abbiamo provato in ogni modo a porre l’attenzione sul merito, a discutere sui punti politici, e soprattutto a salvaguardare il ruolo centrale del pubblico in un settore chiave come quello energetico, ma il PD ha voluto ostinatamente, e con arroganza, chiudere questa pessima delibera per poter garantire l’acquisto di Italgas, privato, delle quote dei comuni Toscani che si sfilano da Toscana Energia. E non ci vengano a raccontare la favola della tutela degli interessi del Comune di Firenze: Toscana Energia genera utili, anche solo per un ragionamento di cassa, nel breve periodo varrebbe assolutamente la pena di investire per aumentare le proprie quote. I soldi per fare in modo che i soci pubblici rilevino le quote peraltro ci sono, ma evidentemente il PD la considera una scelta rischiosa a ridosso delle elezioni. 

A nulla sono valse le richieste di sospendere la delibera per tutelare il Comune di Firenze rispetto a eventuali deferimenti di fronte all’Autorità Garante per la Concorrenza o alla sezione enti locali della Corte dei Conti, che sono pur menzionate ma non sono state interpellate neppure per un parere preliminare, che avrebbe potuto mettere al sicuro l’operato del Comune di Firenze. Inascoltate anche le richieste di un maggior coinvolgimento dei sindacati, i grandi esclusi da questa operazione.

Crediamo sia una scelta miope, in un momento storico come questo, in cui il PD ribadisce con fierezza non solo l’assenza di una linea politica realmente alternativa alle destre, ma anche la propria incapacità di riuscire anche solo a leggere i segni dei tempi. E a leggere i risultati dei ballottaggi non crediamo ci volesse poi molto: parlano di un partito che ha perso la base, ha perso il sostegno dei lavoratori e di tutti coloro che si sentono vessati da scelte politiche che, negli ultimi decenni, hanno smantellato la nostra sanità, i nostri servizi educativi, tutti quelli che erano i fiori all’occhiello della Toscana. Nonostante tutto, spalancando le porte del settore energetico al privato, il PD ha scelto di aggiungere un piccolo tassello alla sua corsa verso il baratro". (fdr)

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