Rifacimenti delle strade, l’assessore Giorgetti replica a Cellai e Torselli: “Dove è possibile utilizziamo la pietra ma dobbiamo tener conto dei transiti dei mezzi del trasporto pubblico"




Il responsabile della mobilità precisa: “Il lastrico smontato viene portato nei depositi del Comune e tutti i progetti sono concordati con la Soprintendenza”

"Anche l’Amministrazione tiene alla bellezza e alla storia di Firenze ma deve anche considerare le esigenze di una città viva, abitata e frequentata, e che necessita anche di un servizio di trasporto pubblico anche in centro”. È quanto precisa l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti replicando alle dichiarazioni dei consiglieri di Forza Italia Jacopo Cellai e di Fratelli d’Italia Francesco Torselli. “La scelta sull’utilizzo della pietra o dell’asfalto avviene in sede progettuale e dipende essenzialmente carichi previsti dal punto di vista della circolazione per ogni strada e piazza. Se la viabilità in questione viene utilizzata dai bus o si trova in un quadrante per cui, in caso di deviazioni delle linee, potrà esserlo in futuro si preferirà l’asfalto, anche se con caratteristiche particolari per esempio a livello di colorazione. Oppure se sono già in programma interventi sulla stessa strada, magari per i sottoservizi, verrà effettuato un ripristino provvisorio con il bitume in attesa dei lavori e quindi del rifacimento definitivo con le pietre”. “Voglio quindi rassicurare i consiglieri: nonostante il lastrico abbia costi maggiori sia per la posa in opera che per la manutenzione, la scelte non sono dettate da valutazione esclusivamente economiche. Come pure voglio tranquillizzarlo sul destino delle pietre smontate: quelle riutilizzabili vengono portate dei magazzini del Comune per essere appunto usate in altri interventi, quelle che invece deteriorate vengono smaltite come previsto dalla normativa. E ovviamente tutti i progetti sono concordati con la Soprintendenza". Nell’occasione l’assessore Giorgetti fa il punto sui lavori sui lavori che prevedono la sostituzione di pietre con asfalto. “Attualmente in città è in corso soltanto un intervento di questo tipo in un tratto di via della Colonna e in via Niccolini mentre nel fronte piazza D’Azeglio viene rimesso il lastrico. Una soluzione progettuale che tiene conto delle indicazioni della Soprintendenza che per il tratto della piazza ha chiesto il mantenimento del lastrico. Sono invece terminati da poco i lavori nel quadrante via Venezia-via Micheli-via Cherubini-via Modena interessato da un importante intervento di recupero  che ha visto il rifacimento dei marciapiedi in pietra mentre per le carreggiate è stato utilizzato un asfalto architettonico con una colorazione particolare e una resa esteticamente gradevole”. E ribadisce che dove è possibile avviene anche il contrario, ovvero dove c’era l’asfalto viene messo il lastrico. È quanto accade in via dei Bardi. “In questa strada per le sue caratteristiche e per il fatto che il trasporto pubblico presente viene effettuato con mezzi di dimensioni ridotte abbiamo deciso di sostituire l’asfalto con le pietre fino a Ponte Vecchio a dimostrazione della volontà dell’Amministrazione di mantenere le caratteristiche storiche della città. Questo modo di operare dovrebbe essere apprezzato dalle opposizioni anche perché stiamo lavorando nell’interesse di Firenze” conclude l’assessore Giorgetti. (mf
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