Come recuperare il patrimonio archeologico della Siria, convegno a Firenze

Evento nell'ambito del Salone del restauro

La Siria e la ricostruzione del suo patrimonio archeologico distrutto da anni di guerra. Questi i temi al centro dell’evento, organizzato dal Comune di Firenze (Ufficio UNESCO) in collaborazione con CAMNES (Center for Ancient Mediterranean and Near Eastern Studies) e Assorestauro (Associazione Italiana per il Restauro Architettonico, Artistico, Urbano) con il patrocinio dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, oggi al Salone del Restauro, nell’ambito dell’International Conference Florence Heri-Tech. In uno scenario senza precedenti le distruzioni intenzionali del patrimonio archeologico sono divenute un elemento strategico nel conflitto siriano. Un patrimonio archeologico che testimonia la storia e l’identità di tutta l’umanità, fatto di luoghi e oggetti della memoria che esistevano da sempre, rischia di essere perduto per sempre. L’enormità di queste distruzioni richiede una adeguata, quanto consapevole, risposta che si concretizzi in proposte di ricostruzione condivise con l'UNESCO, da tutta la comunità scientifica internazionale degli archeologi, degli architetti e dei restauratori. Cosa è andato distrutto, come ricostruire i siti e ripristinare la rete museale? Che ruolo può svolgere il Sistema Italia del restauro nell’opera di ricostruzione, conservazione, riabilitazione e valorizzazione del patrimonio archeologico siriano? Queste tematiche saranno affrontate -con l’obiettivo concreto di produrre proposte e progettualità- da alcuni dei maggiori esperti del settore in una giornata di studi che si inserisce nel percorso di attiva collaborazione tra la città di Firenze e l’UNESCO e fa parte della campagna #Unite4Heritage (http://www.unite4heritage.org/), lanciata a marzo 2015 dalla Direttrice Generale dell’UNESCO, Irina Bokova, con lo scopo di celebrare e salvaguardare il patrimonio culturale e la diversità in tutto il mondo. “Questo evento - spiega Carlo Francini, responsabile dell’Ufficio UNESCO del Comune di Firenze, site manager del “Centro Storico di Firenze” - rientra tra le diverse iniziative portate avanti da Firenze in questi ultimi anni a sostegno di #Unite4Heritage, una campagna UNESCO creata in risposta alla distruzione del patrimonio culturale. #Unite4Heritage è stata sostenuta da Firenze anche a maggio 2015, quando i siti Italiani Patrimonio Mondiale hanno listato a lutto alcuni dei loro monumenti. Nel 2015, durante il Forum Unity in Diversity, è stata sottoscritta da 80 sindaci la “Carta di Firenze” che, fra le altre azioni, li impegna a sostenere le campagne UNESCO riguardanti la difesa e la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale e a favorire programmi di cooperazione internazionale volti alla sua salvaguardia. In questo contesto, l’evento diviene un ulteriore importante testimonianza dell’impegno continuo che Firenze dimostra nel sensibilizzare alle tematiche del Patrimonio e della sua salvaguardia. Se questo patrimonio appartiene all’umanità intera allora dobbiamo consapevolmente pensare ed agire di conseguenza per trasmetterlo alle future generazioni”.

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