Blitz della Polizia Municipale alla fiera quaresimale alle Cascine, sequestrata merce contraffatta

Vendeva abusivamente alcuni zainetti, borse e altri oggetti falsi e quando ha visto gli agenti della Polizia municipale avvicinarsi per un controllo è scappato lasciando a terra tutta la merce, che è stata sequestrata. E’ successo ieri pomeriggio alle Cascine, durante il tradizionale mercato quaresimale che precede la Pasqua. Gli agenti della Polizia amministrativa hanno effettuato un controllo mirato contro l’abusivismo commerciale e hanno notato un uomo che vendeva vari oggetti. Il venditore è riuscito a fuggire. La Polizia municipale ha così sequestrato alcuni falsi: un piumino a marchio Colmar, 4 borse e 3 portamonete con stampato il nome dei marchi Prada, Converse, Michael Kors. Le indagini continueranno per scoprire la provenienza della merce, così come continueranno i controlli mirati antiabusivismo. La Polizia municipale ricorda che poco meno di un mese fa si era svolta un’altra operazione antiabusivismo, quando gli agenti dell’antidegrado coadiuvati dal responsabile, commissario Alberto Frati, fermarono un cittadino senegalese di fronte alla Coop di via Madonna delle Querce. L’uomo stava vendendo merce contraffatta (capi di abbigliamento e accessori in pelle come borse e portafogli, tutti contraffatti e spacciati come marchi prestigiosi). Quando gli uomini della municipale, in abiti borghesi, hanno mostrato il distintivo l’uomo ha iniziato ad agitarsi tentando di sfuggire al controllo e rifiutandosi di fornire le proprie generalità. L’uomo è stato fermato ed accompagnato al gabinetto di polizia scientifica per essere fotosegnalato. Dagli accertamenti è emerso che si tratta di un 25enne, incensurato senza fissa dimora non in regola con la normativa sull’immigrazione, che è stato denunciato per resistenza, rifiuto di generalità, vendita di merce contraffatta e ricettazione. Le indagini sono proseguite sulla provenienza della merce, in quanto l'uomo ha dichiarato alla municipale di rifornirsi a Pisa in un laboratorio. Proprio a Pisa c'era stato un maxi sequestro di loghi di marchi prestigiosi trovati in un appartamento trasformato in laboratorio e l’inizio di quell’indagine era iniziata qualche mese fa grazie alle indagini della municipale di Firenze.

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