Ataf, l’assessore Giorgetti replica ai sindacati Filt/Cgil, Fit/Cisl e Uil trasporti: “L’Amministrazione ha rispettato gli accordi a differenza di chi oggi polemizza”

“Non voglio fare polemica, ma viste le prese di posizioni dei sindacati occorre fare alcune precisazioni per evitare strumentalizzazioni e fraintendimenti”. L’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti torna sulla questione delle modifiche delle linee Ataf nella zona della stazione in vigore dal 24 dicembre replicando alle segreterie territoriali Autoferrotranviari Filt/Cgil, Fit/Cisl e Uil trasporti.

“Premesso che le modifiche stanno funzionamento, per correttezza sarebbe stato opportuno che i sindacati avessero riportato le mie dichiarazioni in modo completo invece di prendere solo la prima parte. Guarda caso si sono dimenticati di riportare dove sono state concordate le modifiche attuate ovvero ‘in sede di coordinamento, alla presenza dei rappresentanti dell’azienda e dei sindacati’, precisazione che avrebbe risposto anche alla loro richiesta di spiegazioni a tal proposito”.

“Nel loro comunicato i sindacati richiamano anche l’accordo sottoscritto l’11 maggio scorso con i reciproci impegni da parte di Comune, azienda e organizzazioni sindacali. Peccato – sottolinea l’assessore – che anche in questo caso abbiamo tralasciato un punto, vale a dire quello in cui il sindaco sottolineava ‘l'importanza della partecipazione anche dei sindacati Ataf al tavolo di coordinamento dei cantieri tramvia, che si svolge con cadenza settimanale’. Partecipazione fondamentale perché si tratta della sede dove si decidono le modalità dei lavori e le conseguenti modifiche della viabilità e del trasporto pubblico. Anche per questo trovo irriconoscente assumere posizioni critiche su scelte che sono state concordate con colleghi che, a differenza loro, partecipano attivamente alle riunioni del coordinamento”.

L’ultima stoccata dell’assessore riguarda l’utilizzo della parola concordare: “Per me si tratta di un termine dal significato importantissimo, come peraltro partecipare e condividere. Ma alla base di tutto ci deve essere la correttezza che a volte manca anche nel riportare le dichiarazioni”. (mf)

Scroll to top of the page