‘Laboratorio dati’ per la gestione e delocalizzazione dei flussi turistici

Pubblicato il bando per i soggetti interessati a partecipare. Sarà tra i progetti presentati dall’assessore Del Re allo Smart City Expo di Barcellona

Un laboratorio dati per la gestione e delocalizzazione dei flussi turistici, che entrerà poi a far parte della smart city control room cittadina.

È il nuovo strumento operativo che coinvolge attivamente tutti i soggetti dell’accordo del gennaio 2019 per un turismo sostenibile e di qualità: Comune di Firenze, Città metropolitana, Camera di Commercio, Università degli Studi, Fondazione CR Firenze, Toscana promozione turistica (che si aggiungerà a breve).

Obiettivo integrare, incrociare e analizzare i dati su presenze e flussi turistici prodotti ed elaborati da vari soggetti, mettendo questo patrimonio informativo a disposizione del board come strumento di base per la gestione, la delocalizzazione dei flussi e l’alleggerimento della pressione sul centro storico. Per questo, dopo l’ultimo incontro del tavolo, è stato pubblicato l’avviso pubblico con cui il Comune di Firenze, capofila del board, apre un canale continuativo per cercare soggetti pubblici o privati interessati allo scambio di dati.

L’iniziativa sarà presentata dall’assessore Del Re allo Smart City Expo World Congress 2019, a Barcellona, in modo da promuovere il bando anche verso stakeholders internazionali. Negli ultimi anni il settore del turismo nella nostra città ha registrato una crescita continua, rappresentando una grande opportunità ma lanciando al tempo stesso una sfida reale a tutte le istituzioni impegnate a governare il fenomeno e a gestire flussi sempre più impattanti. Per questo si rende necessario che i soggetti pubblici e privati presenti sul territorio siano in grado di proporre azioni mirate e coordinate; il lavoro sui dati rappresenta la base per poter poi compiere scelte e programmazioni che mirino a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.

L’iniziativa coinvolgerà direttamente, oltre ai soggetti firmatari dell’accordo sul turismo sostenibile, anche Irpet, Fondazione ricerca e innovazione e Centro studi turistici: le competenze di tutti i soggetti saranno importanti per analizzare i dati messi a disposizione.

Si cercano quindi soggetti disponibili ad attivare progetti innovativi in diversi ambiti, in particolare processi di scambio dati pubblico-privato, ma anche processi di sviluppo di competenze digitali per i cittadini e la pubblica amministrazione. In particolare, i progetti potranno riguardare: proposte di dataset prodotti da privati che siano utili ai processi decisionali dell’ente, allo studio e alla ricerca sui fenomeni cittadini (ad esempio nel settore dei flussi turistici) o che possano essere inseriti nei BigData (ad esempio nella Smart City Control Room). Non è previsto alcun onere per l’Amministrazione, né una qualsiasi forma di corrispettivo economico a favore del soggetto proponente con cui sarà stipulato l’accordo.

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