Tari, arrivano in bolletta le agevolazioni del Comune

Sconti fino al 34% su base annua per le categorie economiche più colpite dalla crisi. Gianassi: “Un aiuto importante per imprese e lavoro, oggi in difficoltà per la crisi”

“Lo avevamo promesso, adesso lo applichiamo: le attività più colpite dalla crisi legata al lockdown e al Covid avranno uno sconto comunale sulla Tari che complessivamente vale circa 12 milioni euro”.

A questo sconto si aggiunge anche la riduzione complessiva delle Tari ai valori del 2019, con un ulteriore risparmio di 6 milioni per gli utenti. Una manovra dunque di complessivi 18 milioni.

“Lo sconto approvato oggi, per il valore di quasi 12 milioni si aggiunge ad altri sconti sulle tasse e tariffe comunali già applicati in questi mesi. Siamo convinti che questo ulteriore grande aiuto vada nella direzione di dare una mano alla ripartenza in un momento davvero molto difficile per l’economica e per il lavoro della nostra città”. L’assessore al bilancio Federico Gianassi spiega così l’approvazione in giunta della delibera che stabilisce le categorie economiche a cui verranno applicate le agevolazioni sulla tariffa dei rifiuti decisa per l’emergenza sanitaria. Uno sconto reso possibile dalla modifica del Regolamento Tari adottata poche settimane fa che prevede agevolazioni tariffarie in caso di crisi economiche conseguenti ad eventi imprevisti, imprevedibili e  di eccezionale rilevanza, quali calamità naturali, eventi sanitari come una pandemia, o eventi socio-politici anche a livello internazionale. “Con il raggiungimento del pareggio di bilancio – ha aggiunto Gianassi – siamo riusciti a prevedere questo importante sconto sulla tariffa dei rifiuti”.

Con questa delibera quindi Palazzo Vecchio applica alle bollette in arrivo il prossimo 2 dicembre la riduzione percentuale della parte variabile della tariffa calcolata in relazione alle diverse tipologie di attività da un minimo del 40% fino ad un massimo dell’85% che si traduce in una riduzione sulla bolletta per le diverse attività che varia fra il 20% su base annua e il 34% sempre su base annua a favore delle categorie non domestiche direttamente interessate dai periodi di chiusura e anche in favore di quelle attività che, anche se non formalmente chiuse, hanno risentito in maniera pesante della crisi del settore turistico.

Fra le categorie che avranno gli sconti in bolletta ci sono gli alberghi con ristorante (- 31,95%), gli alberghi senza ristorante (-34,71%), i negozi di abbigliamento, calzature, librerie e beni durevoli (-25,19%), le attività artigianali (-23,77%), i ristoranti, trattorie, pizzerie e pub (-32,61%) e le discoteche (-30,21%). (sp)

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