Roberto De Blasi (MoVimento 5 Stelle): "Lavoro agile, a Palazzo Vecchio due pesi e due misure. Ai dirigenti gli onori ai dipendenti gli oneri"

"E’ partito il nuovo sistema di rendicontazione del lavoro agile del personale del Comune di Firenze, cui sono esentati però i dirigenti, perché loro sì che lavorano per obiettivi, come ha voluto sottolineare oggi l’assessora al personale Giuliani, mentre i dipendenti a quanto pare lo fanno per la gloria.
Il personale già da due anni rende conto del lavoro svolto da casa, non è dunque una novità e non è certo questo il motivo delle domande che il sottoscritto ma anche gli altri gruppi consiliari di Italia Viva e Gruppo Misto hanno presentato oggi in Consiglio. Segno che proprio tutto chiaro non è affatto” così l’ex candidato sindaco in Palazzo Vecchio Roberto De Blasi.

“Contestiamo la modalità autoritaria con cui questa Amministrazione si rivolge ai propri dipendenti, imponendo dall’oggi al domani un sistema informatico che neanche i dirigenti sanno spiegare al proprio personale”.

“Nel 2021 – lo vogliamo ricordare - erano 66 i dirigenti del Comune, e sono costati al Comune oltre 6 milioni e 200 mila euro, una media di 95 mila euro cadauno. Non poco direi” prosegue il consigliere De Blasi.

“E’ possibile che le posizioni apicali di Palazzo Vecchio non siano quindi in grado, con tutto quello che percepiscono, di controllare il lavoro svolto dai propri dipendenti? Vogliamo ricordare all’assessora che senza il lavoro dei dipendenti, i dirigenti non potrebbero raggiungere i propri obiettivi e quindi non riuscirebbero a ottenere tutto lo stipendio che invece prendono”.
“Vogliamo infine sottolineare l’importanza che lo smart working riveste per quasi 2000 lavoratori e lavoratrici del Comune di Firenze. Questa modalità di lavoro, che è ormai riconosciuta a livello legislativo, ha consentito negli ultimi anni all’Amministrazione di risparmiare tanti soldi in termini di bollette, ed agevola quella conciliazione tra tempi di vita e di lavoro così importante al giorno d’oggi. Cerchiamo dunque di motivare davvero i dipendenti e di promuovere pienamente quel benessere organizzativo di cui tanti parlano ma che pochi purtroppo ancora percepiscono” conclude De Blasi. (fdr)

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