Renzo Pampaloni (PD) ha ricordato la Giornata internazionale delle persone con disabilità

“La Giornata internazionale delle persone con disabilità – ha ricordato il consigliere del Partito Democratico Renzo Pampaloni nel corso di una comunicazione in Consiglio comunale – è stata proclamata nel 1992 con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili. Secondo l'Istat in Italia, le persone disabili sono più di tre milioni, pari al 5,2% dell’intera popolazione. Le persone che devono vivere quotidianamente con gravi limitazioni sono circa 1,5 milioni e, nella maggior parte dei casi, over 75.

Dopo decenni di lavoro delle Nazioni Unite, la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata nel 2006, ha ulteriormente promosso i diritti e il benessere delle persone con disabilità, ribadendo il principio di uguaglianza e la necessità di garantire loro la piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società.

Un obiettivo fondamentale ribadito anche all'interno della Agenda 2030, il programma di azione sottoscritto da 195 paesi ONU per sostenere lo sviluppo sostenibile. Tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 c'è proprio quello di sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di favorire l’integrazione e l’inclusione delle persone con disabilità permetterebbe un processo rapido verso uno sviluppo inclusivo e sostenibile, in grado di promuovere una società resiliente per tutti attraverso l’eliminazione della disparità di genere, il potenziamento dei servizi educativi e sanitari e in definitiva, l’inclusione sociale, economica e politica di ogni cittadino.

Nel mondo del lavoro ad esempio l’impatto della disabilità  rimane ancora significativo. Solo il 31,3% di coloro che patiscono gravi limitazioni risulta occupato, a fronte del 57,8% di persone senza limitazioni. Lo scarto è ancora più netto per quanto riguarda le donne con disabilità, che risultano occupate nel 26,7% dei casi, contro il 36,3% degli uomini.

Il tema di questo anno è inevitabilmente collegato alla pandemia Covid che ha aggravato le problematiche nell'ambito dei diritti per le persone disabili: la necessità di lavorare sull’inclusione sociale delle persone disabili non è mai stata così imperativa come in questo 2020. Basta pensare solo alle difficoltà riscontrate dagli studenti e dagli insegnanti di sostegno nel mondo della scuola, a causa dei dpi o della didattica a distanza che non consentono di mantenere il canale diretto tra insegnanti e studenti.

Il Comune di Firenze – ha proseguito il consigliere PD Pampaloni – ha da sempre investito nel mondo dell’inclusione sia a livello di erogazione di servizi ma anche di scelte infrastrutturali come dimostra il recente premio Access City 2021 che la Commissione Europea  ha assegnato alla nostra città nella sezione ‘Ambiente edificato’ per la capacità dell’amministrazione cittadina di attuare numerose azioni volte a garantire l’accessibilità, non solo in campo culturale e turistico e in un contesto di città storica che comporta forti vincoli di intervento. Apprezzata dalla giuria anche l’importanza riservata dal Comune agli aspetti della comunicazione ai cittadini sui servizi per l’accessibilità, anche attraverso le tecnologie digitali.

Questa è la strada su cui dobbiamo proseguire – ha concluso il consigliere PD Renzo Pampaloni – perché l’inclusione sociale delle persone con disabilità è una condizione essenziale per sostenere i diritti umani e lo sviluppo sostenibile della nostra comunità: come afferma l'ONU, “l’impegno a garantire i diritti delle persone disabili non è solo una questione di giustizia, è un investimento in un futuro comune”. (s.spa.)

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