Piano urbanistico esecutivo Castello, ok della giunta alla variante

La giunta di Palazzo Vecchio ha dato oggi il via libera alla variante al Piano urbanistico esecutivo Castello e al Rapporto ambientale Vas avviato a dicembre 2017. La delibera, illustrata oggi dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore all’Urbanistica Giovanni Bettarini, fa seguito alla procedura di revisione del Pue avviata a novembre 2016.

“Oggi con la giunta abbiamo sbloccato tutto il progetto di rivoluzione e cambiamento del quadrante a Nord Ovest della città – ha detto il sindaco Nardella - Le parole d’ordine sono sostenibilità, ambiente e futuro. Dimezziamo di fatto i volumi a costruire del vecchio piano di Castello ripensando le funzioni con la possibilità di realizzare finalmente la nuova Mercafir, che sarà una cittadella del cibo e della qualità della vita 2.0, con l’obiettivo centrale di preservare il parco di Castello con i suoi 80 ettari, concepito non solo come polmone ambientale ma anche come vero e proprio parco urbano: il più grande di tutta l’area metropolitana fiorentina insieme a quello agricolo della Piana, pensato per le famiglie e per i bambini. Con l’obiettivo anche di ridurre tutti i volumi a destinazione direzionale pubblica per bloccare il processo di svuotamento del centro della città dalle funzioni pubbliche e contenere il fenomeno dell’esplosione dello sfruttamento turistico commerciale del centro. In più, riqualifichiamo complessivamente tutta quell’area grazie anche a un sistema di infrastrutture di mobilità, come la nuova viabilità che collega il parco, l’area di Castello e la scuola Marescialli, ma anche il rafforzamento di tutto il sistema del trasporto su ferro con la nuova fermata Guidoni delle Ferrovie dello Stato, la fermata della tramvia linea 2 di Peretola e la realizzazione di un parcheggio scambiatore all’altezza di Peretola e di un grande parcheggio all’altezza di viale XI Agosto".

“Gli atti di questa mattina – hanno detto Nardella e Bettarini - sbloccano anche l’aeroporto e lo stadio. Infatti, la nuova variante di Castello è in linea con il piano di rischio della nuova pista dell’aeroporto e costituisce quindi un ulteriore rafforzamento del progetto di realizzazione dell’aeroporto per quanto riguarda il Comune. Inoltre, diamo il via libera definitivo alla realizzazione dello stadio: da ora in poi, infatti, il Pue di Castello consente lo spostamento della Mercafir e dunque la realizzazione dello stadio con tutte le attività connesse di carattere commerciale e turistico. Infine, il complessivo quadro di riqualificazione dell’area che aspettavamo da anni non comporta alcun significativo aumento dei volumi commerciali. Come Comune, seguiremo con scrupolosa attenzione che lo sviluppo delle attività commerciali non danneggi la rete di distribuzione commerciale di vicinato del Quartiere 5”.

La variante prevede l’eliminazione della quota residua di direzionale pubblico e la conversione della quota di destinazione direzionale/servizi privati verso la destinazione produttiva (artigianale e industriale), che potrà essere usata per il nuovo mercato ortofrutticolo. Ciò attraverso la realizzazione di un insediamento concentrato a nord dell’area interessata dal Pue (in diretta continuità con la zona produttiva esistente) e l’eventuale localizzazione anche di una quota parte della destinazione commerciale originariamente prevista dal Pue. Si prevede quindi il ridimensionamento della capacità edificatoria della destinazione direzionale/servizi privati originaria, legato alla diversa tipologia insediativa che non consente di raggiungere le altezze e i rapporti di copertura propri della destinazione direzionale; e la localizzazione di un’area destinata alla residenzialità/ricettività di transizione fra la zona produttiva/commerciale a nord e il complesso della scuola Marescialli nella parte più prossima al parco urbano, in modo da creare un tessuto di scala urbana correttamente relazionato all’insediamento residenziale già realizzato con la scuola Marescialli. Infine, è prevista la riduzione della Sul residenziale e ricettiva da ridistribuire tra la destinazione residenziale, turistico-ricettiva e direzionale nella forma degli studentati. (sc)

 

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