Palagi (SPC): "Un muro si erge attorno a Palazzo Vecchio"

Questo l'intervento di Dmitrij Palagi, consigliere comunale Sinistra Progetto Comune.

"In un mondo che avrebbe bisogno di ponti, mentre si celebra la caduta di un muro, se ne ergono cento di nuovi, tra il potere e la "plebe". Una volta, nemmeno pochi anni fa, Palazzo Vecchio era la casa comune dei fiorentini. Ma da qualche anno invece non lo è più. È diventato un palazzo del potere, sempre più inaccessibile e sempre più inutile da frequentare, perché tanto le risposte che dà sono solo quelle alle domande che quel potere ritiene comodo gli siano fatte. Risposte che spesso, alla fine, sono solo “perché sì!”, un triste e pericoloso “perché lo diciamo noi!”, che facciamo la stadio e l’aeroporto dove ci pare, a prescindere".

"E questo brusco atteggiamento di un potere autoreferenziale lo vedi tutti i giorni, ma oggi forse un po’ di più. - prosegue Palagi -Perché oggi abbiamo la visita di un ministro, per un convegno, e di un segretario nazionale di partito. Ma il problema che vorremmo rilevare non è che ci sia un doveroso presidio di polizia e carabinieri, com’è normale in questi casi. Il problema è che nessuno del palazzo si sia premurato di organizzare un servizio per rendere compatibile questi eventi con la normalità quotidiana di chiunque debba entrare per altri motivi. Semplicemente si rimbalza sul dispositivo di ordine pubblico, perché tanto il cittadino come tale non conta più nulla. Che si arrangi e faccia il giro dalla porta di servizio…"

"Si dice che basterebbe qualificarsi come consiglieri comunali per superare i vari problemi, ma sarebbe assolutamente sbagliato che una funzione di servizio alla cittadinanza giustifichi un trattamento diverso, in quella che è la sede del Comune di tutte e tutti", conclude Palagi.

(sa. ca.)

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