Palagi e Bundu (SPC): "L'importanza della memoria: approvati due ordini del giorno che evitano superficialità e semplificazioni"

Questo l'intervento di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"La memoria pubblica svolge un ruolo sempre più complesso nelle nostre società. Per questo siamo soddisfatti di aver visto approvati due ordini del giorno che avevamo presentato a inizio 2020, slittati di mese in mese per le articolate dinamiche del Consiglio comunale. 

Nel primo si chiede di non confondere antisemitismo e antisionismo. Una pratica che inquina con frequenza il confronto politico e il diritto internazionale, confondendo i giudizi sugli esecutivi di Israele con le pagine più oscure del Novecento europeo. Sinistra Progetto Comune ha contribuito alla denuncia della svastica apparsa non molte settimane fa nella nostra Città, accompagnando anche il Sindaco a verificare la situazione. Siamo e saremo sempre impegnati con tutte le nostre forme a denunciare ogni forma di discriminazione. Non ci appartiene la scelta di impugnare il passato con scopi di mera strumentalità tattica.

Con il secondo il Consiglio comunale ha chiesto all'Amministrazione di procedere alla conclusione dei lavori del Memoriale italiano di Auschwitz, ospitato nell'Auditorium Ex3 e inaugurato recentemente, che a causa del maltempo dello scorso anno aveva visto alcune perdite rendere inagibile l'ingresso principale (con tanto di secchi per raccogliere le gocce di acqua piovana). Sono stanziamenti della Regione Toscana che arriveranno e abbiamo chiesto di procedere ad attenta verifica perché il tutto proceda con il minor disagio possibile per gli uffici tecnici e per l'associazionismo che tiene vivo e si prende cura dello spazio. Il Memoriale è una realtà fondamentale del nostro territorio, che merita la massima cura.

Siamo soddisfatti dell'ampia maggioranza che i due atti hanno visto nella fase di votazione e ringraziamo il Partito Democratico e la Lista Nardella per l'interlocuzione che hanno scelto di mantenere a distanza di mesi dalla Giornata della Memoria". (fdr)

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