Operazione antidroga, il sindaco Nardella: “Grazie a procura e investigatori, lavorare tutti insieme contro le mafie”

“Le dichiarazioni del procuratore Giuseppe Creazzo mettono nuovamente in luce una situazione gravissima che non può più essere sottaciuta dai media e dalla società civile. La criminalità organizzata prospera ovunque, in tutta Italia, soprattutto nelle zone ricche. Per questo è arrivata anche in Toscana, senza uccidere, ma facendo affari sulle spalle dei poveracci e contro lo Stato e la gente onesta. Camorra, n’drangheta e mafia sono entrate nelle nostre città con attività come il riciclaggio, il business dei rifiuti, lo sfruttamento della prostituzione”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella, ringraziando la Procura e gli investigatori “per l’impegno e per i risultati prodotti” in merito all’operazione antidroga conclusa stamani. “Nessun territorio – continua Nardella - è immune da questa piaga: dobbiamo esserne consapevoli e dobbiamo lavorare al fianco delle forze dell’ordine e della magistratura per combatterla con tutte le forze perché qui non attecchisca. Società civile, mondo della scuola, imprese, istituzioni: dobbiamo essere tutti uniti per prevenire e vigilare. Dove c’è illegalità crescono le mafie. Guai a sottovalutare questo pericolo. Il Comune di Firenze è in campo e lo sarà sempre di più, nei progetti con le scuole, nella collaborazione con la magistratura, ma non basta. Tutta la società civile deve sentirsi investita da questa sfida”. (edl)
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