Occupazioni scuole fiorentine, Bussolin (Capogruppo Lega) e Lorenzo Camilli (Lega Giovani): “Spaventano i violenti, non la meritocrazia”

"Da stamani alcuni istituti sono occupati da gruppi di studenti, dai classici Michelangelo e Dante-Alberti allo scientifico Rodolico"

“Esprimiamo il massimo sostegno all’operato del Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara - dichiara Federico Bussolin, Capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio -. In questi mesi il Ministero sta lavorando duramente per concretizzare il “Patto per la scuola” anche attraverso il miglioramento e rafforzamento dell’alternanza scuola-lavoro, riallineando anche l’offerta formativa della filiera tecnica e professionale alla domanda proveniente dai distretti economico-produttivi”.
“Rimaniamo tuttavia perplessi - continua - quando la parola “merito” suscita tanta irritazione da parte di una certa sinistra che, evidentemente, ha visto fino ad oggi nel sistema scolastico la sola occasione di fare mera propaganda. Il merito è presupposto essenziale per formare adeguatamente gli studenti verso il mondo del lavoro e verso la società che li circonda”.
“Non ci stupisce - conclude Bussolin - invece, la presa di posizione della Cgil in merito alla rieducazione degli studenti violenti. Ci saremmo aspettati lo stesso vigore da parte loro anche quando questi episodi si verificavano: un fenomeno, quello della violenza nelle scuole, in preoccupante crescita. È più che probabile, riteniamo, che se gli occupanti avessero svolto oggi servizi socialmente utili per il Comune, avrebbero reso un servizio migliore alla comunità”.

Sul tema interviene anche Lorenzo Camilli, responsabile del settore Scuola per la Lega Giovani a Firenze:

“La Lega Giovani Firenze esprime la sua massima solidarietà al Ministero dell'Istruzione e del Merito, ma, più in generale, all'istituzione studentesca, in particolare quella fiorentina. In questi giorni, è stata attaccata da un certo tipo di sinistra che ripudia il merito come visione di società, definendolo “formazione passiva degli studenti e indice di standard non universali” aspirando invece ad un modello dove il singolo può dedicare il tempo che vuole a ciò che preferisce. In pratica si ispira alle fiabe e alle favole, un tema ricorrente nelle battaglie di certi schieramenti che non si fanno scrupoli a denunciare le problematiche ma si guardano dal proporre soluzioni realistiche. Si proclamano paladini dei diritti e dell'inclusione, quando in realtà si dilettano in questi atti eversivi fuori dalla logica democratica, chiaramente le scuole sono preda facile perché è comodo per tutti saltare quelle ore di lezione nonostante i motivi di certe gesta non siano condivise su larga scala. L’affronto al neonato governo di centrodestra è palese nonostante le pretese della protesta siano basate su decisioni prese da esecutivi precedenti di centrosinistra, vedi l’introduzione del “PCTO” nel governo Renzi o i tagli all’istruzione di Letta, Renzi e Gentiloni.
Noi difendiamo la visione meritocratica con forza e determinazione, come unico strumento in grado di garantire pari opportunità a chiunque. Tutti hanno l’attrezzatura per diventare ciò che desiderano nella nostra società e l’unico modo per garantirne la possibilità è attraverso la meritocrazia”. (fdr)

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