Nuovo aeroporto. Antonella Bundu, Dmitrij Palagi (SPC): “Ascoltati quelli del sì, rimaniamo “quelli del no”, con i nostri sì”

“Il Consigliere Razzanelli sostiene che la legge non può fermare lo sviluppo.

Dice che non siamo al passo con i tempi, noi del “no” al nuovo progetto dell'aeroporto bocciato prima dal Tar e poi dal Consiglio di Stato. Invece sarebbe moderno quel modello di sviluppo che nei due secoli passati ha devastato l'ambiente “per il progresso”, favorendo l'attuale situazione, per la quale ci ritroviamo a cena in piazza della Vittoria all'aperto, quasi a maniche corte. In passato – sottolineano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – mancava consapevolezza e si lottava per lo sviluppo, oggi le cose si sanno e chi governa lotta per la speculazione. Ma tutto questo forse il centrodestra non lo sa.

Stupisce come anche la maggioranza però si sovrapponga in tutto e per tutto alle destre. Come di consueto sul tema delle infrastrutture. Anche la lista Nardella dichiara la necessità di andare avanti a prescindere.

Signori e signore, ma lì davanti c'è un burrone! È uguale, andiamo avanti. Precipitiamo. Per poi dare la colpa agli unici che quel burrone lo avevano indicato e si ritrovano a precipitare in compagnia di tutti gli altri...

In questione non c'è un dettaglio secondario o un cavillo burocratico: c'è l'irresponsabilità di aver pensato le cose senza adeguata valutazione di impatto ambientale. Ambientale. Ambiente. Quel tema su cui anche il centrosinistra dice di volersi impegnare, già che muove un po' di manifestazioni e magari aiuta a non perdere consenso elettorale a sinistra (...).

Ma tutto questo il Sindaco e il candidato presidente della Regione – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – decidono di ignorarlo, sull'aeroporto, al pari delle destre.

Rimane l'opposizione della “sinistra del no”, che poi è la sinistra del sì al parco della piana, del sì alla salute, del sì alla messa in sicurezza del territorio (e dei lungarni). Del sì a un modello di sviluppo equo e sostenibile, che garantisce il futuro”. (s.spa.)

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