Morte Lorenzo Orsetti, Grassi, Verdi e Alberici: “Se ne va un partigiano con il sorriso sulle labbra. Un esempio per tutte e tutti noi”

“Il suo testamento spirituale ci sia da guida nell'agire quotidiano”

“Lorenzo Orsetti era un partigiano moderno. Se ne va un ragazzo fiorentino che aveva fatto una scelta di parte, coraggiosa e forte. Il nostro cordoglio va alla sua famiglia, che rispettosa e in punta di piedi lo sta onorando anche ora”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, insieme alle Consigliere Donella Verdi e Adriana Alberici commentano l'uccisione di Orsetti da parte dell'Isis.

“La sua morte è una grande perdita per tutta la nostra comunità. Ma da ragazzo serio e concreto – continuano Grassi, Verdi e Alberici - aveva già pensato anche a questo momento e non ci ha abbandonato nello sconforto e nel dolore. Ci ha lasciato un testamento spirituale, un testo che emoziona perché è stato scritto da chi ha dato la vita per ciò in cui credeva”. E spiega Grassi: “Solo dopo la notizia della sua morte ho scoperto chi erano suo padre, che conosco da anni, e sua madre. Le loro parole, tristi ma forti, mi hanno permesso di conoscerlo. E spero proprio che la sua memoria sia da guida nel nostro agire quotidiano”.

“Dalle istituzioni ci saremmo aspettati molto di più. Il Governo non ha ancora rilasciato nessuna dichiarazione: siamo esterrefatti. Nardella ha fatto una chiamata al padre solo stamani. E invitiamo chi nel Governo vuol dimostrare vicinanza alla famiglia e vuol onorare la memoria di Lorenzo Orsetti a farlo – concludono il capogruppo e le Consigliere - perché Lorenzo era un fiorentino e proprio da Firenze è partito per aiutare un popolo martoriato a riconquistare la libertà”. (fdr)

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