Lungarno Diaz e Ponte Vespucci, l’assessore Giorgetti: “Lo studio dell’Università utilizzato dal Comune per l’intervento di consolidamento del Ponte”

L’analisi relative agli argini trasmesse alla Regione per competenza

“Il Comune ha commissionato uno studio all’Università e ha utilizzato i risultati per progettare quanto di sua competenza, ovvero il consolidamento del Ponte Vespucci, e trasmettendo alla Regione Toscana gli esiti relativi agli argini. Il resto sono solo polemiche”. È quanto dichiara l’assessore alla mobilità e grandi infrastrutture Stefano Giorgetti in consiglio comunale rispondendo a una domanda di attualità presentata dal Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune. 
“L’insistenza del consigliere Palagi sulla necessità di rispondere allo studio dell’Università mi sembra alquanto curiosa. L’Amministrazione ha commissionato all’Ateneo fiorentino una analisi batimetrica del fiume con verifica di ponti e arginature. Un incarico affidato tramite una convenzione e una volta terminato l’Università ha trasmesso i risultati all’Amministrazione. Non c’era nessuna risposta da dare, quello che c’era da fare era utilizzare l’esito dello studio. E così è stato fatto”. L’Amministrazione comunale ha usato i risultati per studiare e progettare il consolidamento della pila del Ponte Vespucci mentre per quanto riguarda i muri d’argine sono stati inviati per competenza alla Regione Toscana che, sulla base di quel materiale, ha condotto successivi studi per comprendere meglio la conformazione strutturale del muro d’argine e il fenomeno in atto. 
“Non si risolvono i problemi rispondendo all’Università – insiste l’assessore Giorgetti – risposta peraltro non prevista, ma attivandosi subito sui progetti che, per quanto di competenza dell’Amministrazione, riguardavano il consolidamento del Ponte Vespucci”. Un lavoro iniziato già nel gennaio 2016 con le prove di carico, seguite nel marzo 2016 dalla limitazione del transito per i mezzi fino a 20 tonnellate per arrivare, a dicembre dello stesso anno, all’approvazione del progetto definitivo del consolidamento del ponte. Proseguendo poi a maggio 2017 con i sondaggi geognostici per affinare il progetto esecutivo, a luglio 2018 con la chiusura al transito per le prove dinamiche fino all’inizio lavori del 26 novembre 2018, terminati a ottobre 2019. “È sufficiente scorrere queste date per capire che il consolidamento di Ponte Vespucci non è legato in alcun modo al crollo del Viadotto Morandi di Genova, avvenuto il 14 agosto 2018 e che l’attenzione dell’Amministrazione su questo è sempre stata massima. E anche per smentire con facilità chi afferma che il Ponte Vespucci è stato chiuso dopo il crollo del Viadotto Morandi. Sarebbe bastato documentarsi, anche cercando quando pubblicato in rete civica o sui media cittadini” conclude l’assessore Giorgetti. (mf)

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