Laura Sparavigna (Presidente Commissione Istruzione, Lavoro e Formazione): “Prosegue la campagna #stoptampontax: sono state superate le cinquecentomila firme e anche la Coop scende in campo”

“Close the gap – riduciamo le differenze” come hanno già fatto in Francia, Inghilterra, Belgio e Olanda”

“Come sarebbe se il ciclo non fosse un lusso? Dal 6 al 13 marzo tutti gli assorbenti a scaffale nei punti vendita Coop saranno venduti con l’Iva ridotta al 4%, aderendo alla petizione “Stop Tampon Tax! Il ciclo non è un lusso” promossa da “Onde Rosa”  e sostenuta dal nostro Comune grazie ad una  mozione votata all’unanimità. Ancora oggi i prodotti igienici femminili – ha ricordato la presidente della Commissione Istruzione, Lavoro e Formazione Laura Sparavigna nel corso di una comunicazione – son tassati al 22%, come le sigarette e il vino, ma non come il tartufo che, ritenuto necessari, è tassato al 5%.

Ridurre la tampon tax non è una questione economica, di puro risparmio, ma è culturale. È un errore di valutazione, un messaggio sbagliato. La disuguaglianza tra uomo e donna si basa su elementi strutturali (come la differenza di salario, le asimmetrie occupazionali) ma inizia dalle piccole differenze: come la tassazione dei prodotti di igiene e cura come fossero prodotti di lusso”.  

“Nella grande distribuzione – ha proseguito la presidente Laura Sparavigna – si concentra la gran pare delle vendite di assorbenti: in un anno sono circa 3,9 miliardi gli assorbenti venduti, di cui 270 milioni in Coop. Un fatturato di circa 400 milioni di euro, di cui 72 sono d’Iva. Gli altri Paesi hanno già dato il buon esempio: Francia, Inghilterra, Belgio e Olanda hanno ridotto l’aliquotaCanada, Irlanda e l’India l’hanno abolita e la Scozia fornirà gratuitamente gli assorbenti. L’Italia finora è rimasta indietro ma intanto si sono raccolte oltre cinquecentomila firme.

Da qua parte la campagna “Close the gap – riduciamo le differenze” promossa da Coop che unisce consumatori, dipendenti, soci e fornitori per promuovere la parità di genere e combattere le disparità investendo su azioni per la formazione, l’informazione e la sensibilizzazione.

Non sta alla donna scegliere se e quando avere il ciclo mestruale – ha concluso la presidente della Commissione Istruzione, Lavoro e Formazione Laura Sparavigna – ma sta a tutti noi scegliere se e quanto tassarlo”. (s.spa.)

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