Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Donata Bianchi (Presidente Commissione Pari opportunità): “La discriminazione sociale legittima un disvalore profondo verso la dignità e il corpo delle donne”

“Oggi in Consiglio comunale abbiamo dedicato uno spazio di riflessione sul fenomeno della violenza di genere, un problema maschile di cui sono vittime donne, bambini e bambine. 

Ci sono tante iniziative importanti che meritano attenzione, tutte di grande valore e realizzate da realtà associative che da decenni sono impegnate a fianco delle vittime di violenza. Tra tutte – spiega la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – voglio ricordare le iniziative del Filorosso nel quartiere 4 perché l’iniziativa delle panchine rosse è un’ottima pratica da diffondere sul territorio, esse sono simbolo dell’impegno contro la violenza di genere e vi sono impegnati i ragazzi e le ragazze delle unità di strada, quindi giovani generazioni cui spetta prendere il testimone di questo impegno personale e civile. Voglio poi sostenere il richiamo che ogni anno lo Spi CGIL ci propone affinché si presti attenzione alle donne anziane, soggetti vulnerabili, fortemente danneggiate dalle regole del lockdown. Esse – continua la presidente Donata Bianchi – sono vittime di violenze fisiche, psicologiche e sessuali. Sono vittime di violenza economica. Le violenze che subiscono sono spesso minimizzate o negate. Ma esse sono spesso colonne di contesti familiari che chiedono loro supporto per assistere bambini, prendersi cura dei grandi anziani, continuare a contribuire al reddito familiare, diventato incerto per tante famiglie. 

Grazie al dibattito degli ospiti in Consiglio comunale – conclude la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – è stata resa evidente la radice culturale delle violenze, che si alimentano di una discriminazione sociale che legittima un disvalore profondo verso la dignità e il corpo delle donne. Gli uomini devono assumere la propria responsabilità a fronte di un fenomeno non emergenziale, che affonda le radici nei comportamenti quotidiani”. (s.spa.)

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