Firenze ringrazia la Protezione civile per il lavoro durante la pandemia

Festa ieri sera all'Olmatello. Il sindaco Nardella: "Punto di riferimento per tutta Italia"

Durante i mesi più duri dell'emergenza sanitaria sono stati in prima fila. E Firenze, con una cena alla sede dell'Olmatello, ha ringraziato gli operatori della Protezione civile e i volontari delle associazioni per un anno e mezzo di lavoro durante la pandemia. L'iniziativa era stata promossa dall’assessore Elisabetta Meucci. Con il sindaco Dario Nardella,  la vicesindaca Alessia Bettini e l'assessore Meucci c'erano anche il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni e del Quartiere 5 Cristiano Balli e un centinaio tra operatori e volontari.
“Siete come i musicisti di un'orchestra - ha dichiarato il sindaco rivolgendosi ai presenti - ognuno ha il suo spartito, ma il risultato finale deve essere una sinfonia che li tiene tutti insieme. Si deve essere intonati e andare a ritmo e ci deve essere un direttore d'orchestra. Questo vale anche per la grande famiglia della protezione civile". "Un servizio fondamentale - ha aggiunto - sottoposto a sfide via via maggiori. La protezione civile comunale, quella della Città metropolitana e i suoi volontari sono un esempio di dedizione, professionalità e serietà". "Una delle cose che mi ha reso più orgoglioso - ha concluso Nardella - è stata quando sono stato chiamato dai sindaci di altre città per fare fronte a situazione di emergenza di altre regioni. Questo vuol dire che siete non solo bravi, ma anche un punto di riferimento per tutta Italia". 
“Si è dimostrato che senza l'alta professionalità, l'esperienza e la formazione delle donne e degli uomini che compongono il servizio di protezione civile e del mondo del volontariato ad esso legato - ha sottolineato l'assessore Meucci - difficilmente questi importanti risultati sarebbero stati raggiunti. Senza dimenticare l'azione di coordinamento, efficace quanto instancabile, della cabina di regia dell'Olmatello con le varie associazioni e la protezione civile della città metropolitana". "La sintesi perfetta di questo sforzo e di questa integrazione - ha aggiunto l'assessore Meucci - è stata la realizzazione del progetto legato all'hub vaccinale del Mandela Forum. Il consenso dei cittadini è unanime: tutti coloro che si sono recati lì hanno riportato un'impressione di organizzazione, di cura e di attenzione che ha fatto del Mandela un esempio nazionale". "Sono orgogliosa di fare parte di questo gruppo - ha concluso - e ringrazio il sindaco che mi ha fatto l'onore di attribuirmi questa delega".
Molteplici le attività svolte durante le fasi più acute dell'emergenza. La sala operativa di via dell'Olmatello (aperta ventiquatt'ore su ventiquattro) ha gestito oltre 14mila chiamate. Il personale ha allestito l'area di accoglienza nel parcheggio di viale Luder (che ha ospitato 25 persone), e realizzato e gestito quella nel centro tecnico Coverciano (dove sono state accolte 49 persone). 8.500 pasti sono stati i pasti consegnati ai cittadini in quarantena, oltre 740mila le mascherine protettive distribuite a domicilio ai residenti. Altre 42mila mascherine sono state consegnate a lavoratori e studenti domiciliati a Firenze. È stato anche predisposto un apposito servizio per le consegne mirate a soggetti fragili e anziani. La protezione civile ha poi gestito l'attività dei volontari per servizi per il trasporto di farmaci, materiale sanitario, spesa a domicilio, consegna tablet per attività scolastica. Gli operatori, con personale volontario qualificato, hanno anche garantito un servizio di supporto psicologico sia telefonico che nelle aree di assistenza. Personale e volontari sono stati infine impiegati all’hub vaccinale del Mandela Forum sette giorni su sette, dalle 7.30 alle 23. (fn)

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