Firenze festeggia cento anni di scoutismo laico

Domani due iniziate in Palazzo Vecchio: convegno nel Salone dei Cinquecento e inaugurazione della mostra fotografica nel Cortile di Michelozzo

Cent’anni sulla strada, nei boschi, sotto le tende, attorno al falò. Cento anni per i giovani, assieme ai giovani. Cento anni, soprattutto, di educazione. Gli scout laici del CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani) festeggiano il secolo di vita dell'associazione fiorentina con un cartellone di iniziative. Si parte domani nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio (inizio alle 16.30) con un convegno al quale interverranno Marta Bigozzi (neuropsichiatra infantile e capo scout AGESCI), Isabella Mancini (presidente associazione Nosotras), Valdo Spini (presidente AICI ed ex socio della sezione) e Lorenzo Maggini (ex caposcout nazionale CNGEI ed ex presidente della sezione fiorentina).
In contemporanea sarà aperta nel cortile di Michelozzo la mostra fotografica che racconta l'evoluzione e la storia dello scoutismo laico fiorentino. La mostra sarà visitabile dal 24 al 26 maggio ad ingresso libero.
Ufficialmente costituita nel 1922, ma attiva già dal 1915, la sezione di Firenze del CNGEI è presente con sei gruppi tra la nostra città ed i Comuni di Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino. 
“La proposta educativa dello scautismo è quella di preparare i buoni cittadini - ha sottolineato l'assessore alle politiche giovanili Cosimo Guccione - in grado di compiere scelte autonome e responsabili, impegnati in prima persona per promuovere la solidarietà, la pace, la tutela dell'ambiente. Questa idea di cittadinanza come servizio ha portato gli scout, nel corso della loro storia, ad essere protagonisti di numerosi interventi di solidarietà: erano prima fila, a Firenze, dopo l'alluvione del 1966. Lo scautismo è un’opportunità per far crescere, valorizzare e vivere assieme tanti giovani". (fn)

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