E-commerce e impatto ambientale, ok a mozione lista Nardella: “Incentivare consegna merci con mezzi elettrici e limitare uso trasporto veloce”

Azioni di sensibilizzazione con questo obiettivo, è quanto chiede l’atto illustrato dalla capogruppo Mimma Dardano e approvato nella seduta consiliare odierna

Limitare l’uso del trasporto veloce legato all’ e-commerce, incentivare la consegna merci con mezzi elettrici. Azioni di sensibilizzazione con questo obiettivo, è ciò che sollecita una mozione approvata dal Consiglio comunale promossa dal gruppo lista Nardella. A illustrarla durante la seduta odierna la capogruppo Mimma Dardano. “Questo atto nasce dall’incremento esponenziale del ricorso a piattaforme di commercio elettronico durante l’emergenza sanitaria e il lockdown. – ha spiegato Dardano – Un fenomeno che nel nostro paese è arrivato indubbiamente più tardi rispetto a altri stati ma che ha visto quasi inevitabilmente una crescita durante i mesi scorsi. Nella mozione abbiamo voluto sottolineare alcuni aspetti più legati alla questione ambientale, ovvero l’impatto dell’e-commerce in termini di emissioni di anidride carbonica per lo spostamento dei pacchi e i numeri connessi alla plastica e al cartone degli imballaggi, problema che va ben oltre quello dell’inquinamento derivante dai sacchetti dei negozi al dettaglio. Sappiamo bene quanto l’amministrazione abbia messo in campo azioni variegate al sostegno dei negozi di vicinato, una rete da valorizzare e sostenere sempre di più. Riteniamo che anche da un punto di vista ambientale la questione dell’e-commerce abbia un peso non di poco conto”. “Per questo con la mozione chiediamo impegni specifici sulla consegna merci, incrementare l’uso di mezzi elettrici e limitare l’uso del trasporto veloce legato all’e-commerce, come noto particolarmente inquinante, poi,ferma restando la tutela del consumatore finale ad esercitare il diritto di reso, conformemente alla normativa nazionale, scoraggiare la politica del reso, che secondo alcuni studi raddoppierebbe la produzione di CO2 per ogni singolo acquisto ed incrementare le donazioni in sostituzione delle restituzioni e infine introdurre una web tax a livello OCSE/G20, ovvero a livello globale”, ha concluso Dardano.

 

(sa. ca.)

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