Donata Bianchi (Presidente Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione): “Vogliamo un’Italia più giusta e umana”

“Ieri sera il governo ha, di fatto, superato i cosiddetti decreti Salvini, approvando nuove norme sull’immigrazione e il controllo del territorio. Le nuove norme – spiega la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – accolgono le osservazioni che erano state fatte dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e in parte le richieste delle forze di centrosinistra e della società civile impegnata nell’accoglienza. Si reintroduce il rispetto degli “obblighi costituzionali e internazionali dello Stato in materia di rifiuto o revoca del permesso di soggiorno”. Il salvataggio in mare resta punito “Nei casi di inosservanza del divieto o del limite di navigazione”, ma non è più sanzione amministrativa. Non è più prevista la confisca della nave, a condizione però che le navi che fanno salvataggi in mare lo comunichino alle autorità italiane e nel caso di navi straniere al proprio paese di appartenenza. In caso di violazione di queste condizioni le organizzazioni sono perseguibili penalmente.

All’articolo 1 il decreto legge reintroduce la formula del rispetto degli “obblighi costituzionali e internazionali dello Stato in materia di rifiuto o revoca del permesso di soggiorno”⁣. Sempre nello stesso articolo è contenuta la convertibilità della maggior parte dei permessi di soggiorno in permessi di lavoro. ″”Sono convertibili in permesso di soggiorno per motivi di lavoro, ove ne ricorrano i requisiti”, è stata reintrodotta la protezione umanitaria denominata ‘Protezione speciale’ e il divieto di respingimento ed espulsione in Stati che violano i diritti umani. “⁣Non sono ammessi il respingimento o l’espulsione o l’estradizione di una persona verso uno Stato qualora esistano fondati motivi di ritenere che essa rischi di essere sottoposta a tortura o a trattamenti inumani o degradanti”⁣. “Non sono altresì ammessi il respingimento o l’espulsione o l’estradizione di una persona verso uno Stato qualora esistano fondati motivi di ritenere che l’allontanamento dal territorio nazionale comporti una violazione del diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, a meno che esso non sia necessario per ragioni di sicurezza nazionale ovvero di ordine e sicurezza pubblica”.

Eliminato il divieto di registrazione alle anagrafi comunali dei richiedenti asilo a cui ora sarà rilasciato un documento di identità valido per tre anni. Nel Sistema di Accoglienza e integrazione (Siai) sono inclusi anche i casi di protezione speciale. Inoltre – aggiunge la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – vengono distinti i servizi di primo livello per i richiedenti protezione internazionale, che includono l’accoglienza materiale, l’assistenza sanitaria, l’assistenza sociale e psicologica, la mediazione linguistico-culturale, i corsi di lingua italiana, e i servizi di orientamento legale e al territorio, dai servizi di secondo livello, che hanno come obiettivo l’integrazione e includono l’orientamento al lavoro e la formazione professionale. I minori stranieri non accompagnati sono esclusi dalle procedure accelerate dei provvedimenti di allontanamento. In più torna la regola del silenzio-assenso nell’iter di rinnovo del permesso di soggiorno.

È stato introdotto il Daspo urbano con misure antimovida.

Quindi – conclude la presidente Donata Bianchi – non si abdica al controllo del territorio ma ciò avviene nel rispetto della Costituzione e degli impegni umanitari e internazionali del Paese”. (s.spa.)

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