Dante, prosegue la mostra in Santa Croce con visite guidate

Il progetto di Limosani acquisito dalla Harvard Library

Le celebrazioni per l’anno dantesco a Firenze non si sono concluse il 31 dicembre. In Santa Croce, nella cappella Pazzi, viene offerta fino al prossimo 13 febbraio la possibilità di vivere l’esperienza proposta da Dante, il Poeta Eterno di Felice Limosani, originale sperimentazione del nuovo linguaggio delle Digital Humanities dove si incontrano le discipline umanistiche e le tecnologie digitali.

 

Il progetto, che è stato acquisito dalla Harvard University, verrà illustrato dallo stesso Limosani nel corso di un ciclo di visite speciali in programma dal 22 gennaio. L’iniziativa vede come promotori il Fondo Edifici di culto del ministero dell’Interno, il Comune di Firenze e l’Opera di Santa Croce.

 

“L’anno dantesco si è concluso ma siamo orgogliosi che Dante continui a essere protagonista della mostra ideata da Felice Limosani - dichiara il sindaco Dario Nardella - un innovativo progetto culturale che l’artista ha voluto fortemente realizzare nella nostra città, capace di unire le nuove tecnologie alla raffinata estetica delle incisioni di Gustave Doré e condurre il visitatore in un viaggio immersivo e totalizzante dentro origini e misteri della Commedia. La meraviglia di Dante è che, come quest’anno di dense celebrazioni ci ha dimostrato pur nelle difficoltà legate alla pandemia, la sua opera e la sua eredità rimangono vive e attuali, con poliedriche letture e multiformi significati che ne denotano ancora di più, semmai fosse necessario, il suo straordinario valore universale”. “Il complesso di Santa Croce, attraverso uno strettissimo legame tra Amministrazione e Opera volto alla valorizzazione del bene e del suo rapporto con la città - conclude il sindaco - si conferma luogo privilegiato per una iniziativa di questo genere e dà ulteriore senso alla visione dell’opera artistica”.

Per Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce, “il progetto di Limosani ha l’indubbio merito di avere sperimentato la dimensione digitale nel processo di comprensione e divulgazione che nel corso dei secoli ha visto protagonista la Divina Commedia”. “Per questo - sottolinea la presidente – è un modello anche per il futuro e si candida a rimanere nella memoria oltre l’anniversario dantesco come patrimonio da condividere”.  

Il lavoro artistico condotto da Felice Limosani, proprio per il suo carattere innovativo, è già stato acquisito per la custodia e divulgazione a lungo termine dalla Harvard Library nella sezione Digital Collections. Così la nuova Commedia continuerà a vivere in ambito internazionale come un libro elettronico open-source.

Sarà possibile ascoltare direttamente da Felice Limosani il racconto che riguarda la realizzazione di questo progetto attraverso un ciclo di visite speciali. Gli appuntamenti sono programmati tutti i sabati alle ore 11, a partire dal 22 gennaio e fino al 12 febbraio. Potranno partecipare gruppi numericamente ristretti, nel rispetto delle norme di sicurezza per il Covid. Occorre prenotarsi attraverso il sito dell’Opera di Santa Croce www.santacroceopera.it

Il maestoso ciclo delle incisioni di Gustave Doré (135 tavole: 75 dell’Inferno, 42 del Purgatorio e 18 del Paradiso), lo ricordiamo, è stato restituito da Limosani - attraverso un intervento di digitalizzazione in altissima risoluzione e di re-work artistico - in un corpus visivo animato, musicato e sensoriale che consente un’esperienza immersiva nella Commedia. 

L'unicità del progetto ha coinvolto un gruppo di sostenitori prestigiosi e sensibili all’innovazione culturale. TIM come excellence partner ed Eni, Intesa San Paolo e Poste Italiane nel ruolo di main partners, hanno sostenuto convintamente l’iniziativa che vede ancora una volta Firenze laboratorio di creatività. La mostra ha inoltre il contributo della Fondazione CR Firenze, il sostegno della Regione Toscana e della Camera di Commercio di Firenze e vede la collaborazione di K-Array e di Nana Bianca.

 

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