Commemorazione Aligi Barducci, "Potente", in piazza Santo Spirito, il saluto del presidente del Consiglio comunale Luca Milani

Questo il testo del saluto commemorativo del presidente del Consiglio comunale Luca Milani in occasione della commemorazione di Aligi Barducci, detto "Potente", in piazza Santo Spirito questo pomeriggio alle 19,30.

"La resistenza partigiana fa parte della storia italiana. I partigiani hanno lottato con forza e passione e grazie a loro Firenze è ritornata ad essere libera. L’unione di due sentimenti, quello di libertà e quello di solidarietà, hanno caratterizzano la nostra Resistenza rendendola così viva fino ad oggi.

Il rifiuto delle violenze e barbarie perpetuate portò alla resistenza partigiana, unendo tanti uomini e donne di diversi stati sociali e credi politici nella comune volontà di riscatto di un genere umano violato. Cosa aggiungere oltre al loro coraggio, al loro valore, al loro amore verso la libertà, la democrazia, l’altro? I partigiani sono italiani che hanno amato e amano la loro patria, la loro città; la città di Firenze.

Le parole che definiscono la Resistenza? Uguaglianza, giustizia, dignità, passione e figlia di queste parole è la nostra Costituzione patto tra uomini liberi dove si trovano le regole fondanti della vita democratica, manifesto politico ispirato ai valori di solidarietà ed eguaglianza propri alla Resistenza. La Costituzione è figlia della Resistenza.

Purtroppo oggi siamo di fronte a fatti nuovi che hanno il sapore di vecchio e di tremendo; si stabilisce per legge che la vita delle persone di una parte del mondo vale più della vita di quelle che vivono da un’altra parte. Si imbratta, a Fosdinovo, senza pudore con svastiche naziste la lapide che ricorda la nascita delle formazioni partigiane. Brutti segnali; per questo è importante preservare quello che stiamo facendo oggi e vorrei ringraziare l’Anpi, e le altre Associazioni, come l’Istituto Storico della Resistenza, l’ANED che lavorano costantemente per impedire di dimenticare, per sostenere la memoria trasmettendo alle generazioni future i valori ed i ricordi delle esperienze dei padri che tanto hanno amato la vita, la Nazione, la città di Firenze. Esse sostengono l’amministrazione Comunale in questo impegno che ci vede presenti con celebrazioni ricorrenti in città e nei luoghi simbolo nei diversi quartieri, presentazioni e pubblicazioni relative a questa pagina della nostra storia.

Per dar maggior valore e concretezza a tutto questo, il Consiglio Comunale di Firenze ha modificato a gennaio di quest’anno lo Statuto del Comune di Firenze ed ha inserito proprio all’articolo 1 che “il Comune di Firenze fonda la propria azione sui principi e valori della Costituzione italiana e della Resistenza in quanto città insignita di Medaglia d’oro al Valor Militare per i sacrifici della sua popolazione e per la sua attività nella lotta antifascista e partigiana durante la Seconda Guerra mondiale.

In questa giornata nella quale si ricorda il comandante “Potente” sento però importante ricordare gli altri partigiani che in questo 2019 ci hanno lasciato:

Silvano Sarti, uno degli ultimi baluardi della Resistenza, si è spento il 25 gennaio nella sua casa di Firenze all’età di 93 anni. Soprannominato "Pillo", è stato presidente dell’ANPI, ma soprattutto non solo ha combattuto per liberare la sua città dal nazi-fascismo ma è stato poi testimone instancabile e determinato per tanti, tantissimi giovani. Anche per questo motivo il Sindaco di Firenze Dario Nardella ha voluto l’allestimento della camera ardente nella sala d’Arme di Palazzo Vecchio e poi la commemorazione pubblica molto partecipata e sentita.

A marzo 2019 – Doppio lutto tra i partigiani fiorentini. Si è spento a Firenze all’età di 106 anni, Ugo Jona partigiano combattente di origine ebraica anche lui testimone prezioso delle atrocità commesse dai nazisti e fascisti negli anni della Resistenza tanto da essere autore di numerosi volumi che sono utilizzati per la ricostruzione storica degli eccidi compiuti in Toscana fra il 1943 e il 1944.

Si è spento invece a Scandicci il partigiano Moreno Cipriani, classe 1928, nome di battaglia "Gippe", presidente onorario della sezione locale Anpi e membro onorario dell’Aned. Suo padre fu deportato a Mauthausen e morì a Ebensee. Anche lui mosso da una passione instancabile nel divulgare e trasmettere i valori dell’antifascismo e dell’antirazzismo.

Infine a giugno ci ha lasciato all’età di 96 anni la partigiana Liliana Benvenuti che ha contribuito alla liberazione della sua e della nostra città, mettendo a rischio la propria vita. Staffetta partigiana, Liliana Benvenuti detta Angela nei giorni della liberazione era al seguito del Comando di Divisione Arno-Potente. Nel 2011 aveva ricevuto il Fiorino d’Oro, massima onorificenza della città.

La biografia di Aligi Barducci riporta: "Fu un eroe della Resistenza toscana, comandante della divisione d’assalto Arno, decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria. Nato a Firenze il 10 maggio 1913, morto a Firenze l’8 agosto 1944. Morto per Firenze, per la Libertà, per la Democrazia l’8 agosto 1944".

Concludo con le parole che David Sassoli ha utilizzato nel suo insediamento al parlamento Europeo che credo siano importanti anche per noi:

“La nostra libertà è figlia della giustizia che sapremo conquistare e della solidarietà che sapremo sviluppare”. (fdr)

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