Centralina per l’inquinamento di viale Gramsci. Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune): “Non si sforeranno più i limiti, perché sarà tolta?”

“Non rilevare più i picchi di biossido di azoto non può costituire una soluzione per superare le problematiche registrate negli ultimi 14 anni. L’inquinamento e il cambiamento climatico va affrontato riconoscendolo, non ignorandolo”

La centralina di viale Gramsci ha reso più volte Firenze campione d’Europa, negli ultimi 14 anni, dal 2007 e anche nelle settimane scorse, registrando dati pericolosi di inquinamento per la salute delle persone. Durante l’ultima audizione della Commissione Ambiente – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – ci è stato spiegato che a breve potremo fare a meno di questi primati, ma non per il miglioramento della qualità dell’aria o del traffico. Semplicemente i cantieri della tramvia porteranno la struttura a essere tolta e ricollocata altrove.
Il biossido di azoto continuerà a esserci, ma smetterà di sforare e di costituire ragione di imbarazzo e di criticità ambientale per l’Amministrazione.
Quando diciamo che il centrosinistra di questa città mette in difficoltà le forze sociali e politiche a favore del trasporto pubblico parliamo proprio di questi aspetti: abbiamo bisogno di riconoscere in tutta la loro complessità la gravità della situazione ambientale anche della nostra città, per procedere con soluzioni efficaci, rapide e funzionali.
A questo punto depositeremo un’interrogazione – annunciano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – da cui ci aspettiamo risposte precise: la centralina di viale Gramsci da quando sarà tolta? Dove sarà ricollocata? C’è la disponibilità a confrontarsi con i comitati, le associazioni e la cittadinanza per un sistema di rilevamento più capillare?”. (s.spa.)

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