Cellai e Castelnuovo Tedesco (FI): “Finalmente la riasfaltatura di via Trieste, ma dal Comune disagi inutili”

Forza Italia plaude al tardivo risanamento di Via Trieste appena conclusosi, non senza risparmiare critiche all’ordinanza di mobilità che ha visto interdetti 150 posti auto, di cui 70 inutilmente

“Plauso alla riqualificazione di Via Trieste, che da anni necessitava di essere riasfaltata e che stava diventando seriamente pericolosa” dichiarano il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai assieme al capogruppo al Quartiere 5 Guido Castelnuovo Tedesco in merito agli interventi di risanamento appena conclusi in Via Trieste e a lungo richiesti dai residenti e dai frequentanti la zona.

Ci si chiede, come sempre senza risposta, se l’Amministrazione comunale nel correre ai ripari non potesse ridurre al minimo i disagi per la cittadinanza” proseguono Cellai e Castelnuovo Tedesco, spiegando come “la parallela Via Bezzecca ha subito un taglio drastico di tutti i posti auto disponibili per una settimana senza nemmeno essere riasfaltata, con grandissimi disagi per i residenti della strada e di quelli di Via Trieste, anch’essa con divieto di sosta”.

Sembra impossibile che il Comune di Firenze riesca così di rado a condurre i lavori pubblici senza un minimo di sensibilità – proseguono gli esponenti di Forza Italia – nella fattispecie essendo stato inutile il divieto di sosta in Via Bezzecca, dove non è stato deviato il traffico. Ci viene spontaneo domandarci chi paghi per una lunga settimana di inutili complicazione, dove le persone non sapevano più dove parcheggiare in una zona che vede proprio in Via Trieste e Bezzecca gli unici sfoghi al problema della sosta in un Quartiere ormai saturo”.

Non possiamo che augurarci che il Comune di Firenze sia più sollecito nel risanare le strade limitrofe, anch’esse sofferenti da tempo – concludono Cellai e Castelnuovo Tedesco – senza contare che molte di queste erano state risanate con i soldi dei mondali di ciclismo e che si sono preservate davvero poco. Voglia l’Amministrazione avere sempre un occhio di riguardo nei confronti di residenti, senza licenziare provvedimenti così radicali e dal sapore ingiustificato”. (s.spa.)

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