Bundu e Palagi (SPC) e Sinistra Italiana: "Stadio Franchi: il Sindaco si butta a sinistra?"

"Perplessità sull'effettiva volontà della Giunta di investire finalmente in un ruolo del pubblico per una parte fondamentale del nostro tessuto urbano"

Questo l'intervento congiunto di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune e Sinistra Italiana Firenze

Queste le dichiarazioni del gruppo consiliare di Palazzo Vecchio di Sinistra Progetto Comune: «Abbiamo recentemente partecipato a un'iniziativa organizzata da Sinistra Italiana sullo stadio comunale di Campo di Marte. In quell'occasione si è dimostrato quale potrebbe e dovrebbe essere il ruolo della politica. Coinvolgere le diverse parti, confrontarsi nel merito dei progetti e mettere in relazione le diverse aree urbane. 
Come abbiamo avuto modo di rilevare ieri, dopo aver ascoltato il Sindaco rispondere a un nostro question time, sembra sia finalmente arrivata l'ora di archiviare le sbagliate intenzioni di fare cassa con i soldi delle proprietà della Fiorentina, smettendo di voler dare soluzioni private a questioni pubbliche».

Questa la nota di Sinistra Italiana Firenze

«La lettera del Ministero chiude la strada al partito delle ruspe e siamo felici che il sindaco abbia deciso di ascoltarci e seguire la proposta delle forze di sinistra del Consiglio Comunale. Ora però dovrebbe smettere di cambiare idea ad ogni comunicato di Commisso e ricordarsi qual è il suo ruolo: governi la città, lavori ad un serio bando internazionale e trovi le risorse, allora vedrà che arriveranno anche le "tanto odiate Archistar" e l’intervento sarà un’occasione per la città intera, non solo per la società Fiorentina.

Come Sinistra Italiana da ormai un anno, non ultimo nell’iniziativa di due settimane fa, dichiariamo che l'unica soluzione per il Franchi è un intervento a guida pubblica che riorganizzi l'intera area di Campo di Marte coinvolgendo tutti gli attori presenti: non solo la Fiorentina ha sede ed interessi nell’area. Si apra un serio tavolo di confronto esteso e si trasformi la salvaguardia dello stadio in piano organico, parte di una visione di città differente. 

È tempo che la politica torni al suo ruolo di guida della città e che smetta di prendere lezioni da chi sarebbe meglio si interessasse a come far funzionare una squadra di calcio prima che alla riqualificazione di un bene pubblico». (fdr)

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