Bianchi, Bonanni, Conti, Felleca, Innocenti e Pampaloni (PD): “Riaprire le Case del popolo, circoli Arci, Acli, Mcl ed altre associazioni che sono luoghi di socialità”

Lunedì prossimo, in Consiglio comunale, una comunicazione del consigliere Renzo Pampaloni

“Nell’ultimo Dpcm del 24 ottobre per contenere la diffusione del Covid-19 in Italia, tra le altre cose, è stata disposta la sospensione delle attività dei “centri culturali, centri sociali e centri ricreativi”. Significa la chiusura di tutte le Case del popolo, circoli Arci, Acli, Mcl ed altre associazioni che sono luoghi di socialità, di educazione sociale e di solidarietà importanti per il territorio. Non si tratta solo di strutture – sottolineano i consiglieri del Partito Democratico Donata Bianchi, Patrizia Bonanni, Enrico Conti, Barbara Felleca, Alessandra Innocenti e Renzo Pampaloni – ma soprattutto di persone, di volontari che nelle loro sedi e fuori da esse si sono messi a disposizione della città e delle istituzioni anche per affrontare l’emergenza facendo da subito investimenti di tempo e di risorse finanziarie per riaprire e mettere in sicurezza le sedi con protocolli adeguati. Crediamo che dobbiamo prestare grande attenzione verso queste realtà. Bene quindi ha fatto il Presidente del Quartiere 4 di Firenze, Mirko Dormentoni, a rivolgere un appello al Governo perché alcune questioni inerenti l’attività ed i servizi di questi circoli siano affrontate in modo diverso da quanto fatto nel Dpcm, con maggiore equità e realismo. Il Dpcm non ha tenuto conto che, spesso, all’interno di Case del popolo o circoli sono svolte attività di somministrazione di alimenti e bevande a beneficio dei soci che sono vitali per la sopravvivenza di queste realtà e sono fonte di occupazione diretta ed indiretta per tante persone. Non si capisce perché queste attività e servizi debbano essere trattate in maniera diversa da quella, pur ristretta e limitata dal recente Dpcm, relativa ai pubblici esercizi, eventualmente dando loro anche la possibilità di ricorrere all’asporto, valendo per i circoli le stesse normative di sicurezza e igiene delle altre attività. Crediamo quindi – concludono i consiglieri PD  Bianchi, Bonanni, Conti, Felleca, Innocenti e Pampaloni – che si debba esprimere vicinanza verso questo importante tessuto associativo di comunità, sollecitare il Governo a modificare o precisare il contenuto del provvedimento di sospensione preso. Analoga attenzione dovrebbe essere posta anche per quei presidi culturali (cinema, teatri) che hanno servizi complementari di somministrazione equiparabili ai bar e servizi di ristorazione, sebbene in questo caso, rispetto ai circoli, spesso di ordine residuale. E’ necessario fare tutto questo anche insieme alla Regione Toscana e impegnarci per sostegni nazionali adeguati per queste associazioni ed I lavoratori interessati anche valutando eventuali misure di aiuto da parte del Comune di Firenze, come fatto per altre categorie economiche”.

Sull’argomento il consigliere Renzo Pampaloni effettuerà una comunicazione nel Consiglio comunale di lunedì prossimo, 2 novembre.

Scroll to top of the page